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Petizione / San Giorgio di Nogaro

La Regione ha riconosciuto formalmente più di 20mila firme contro l'acciaieria a San Giorgio

Depositate lo scorso 25 luglio, le firme del Comitato No Acciaieria erano 24.172

Ventiquattromilacentosettantadue firme per “salvare la natura” e ribadire, di fronte alla Regione Friuli Venezia Giulia, il “no all’acciaieria” che la Danieli e Metinvest potrebbero realizzare nella zona di Porto Nogaro. Il Comitato che da mesi si oppone al progetto ha consegnato lo scorso 25 luglio quello che è stato definito “il più alto numero di firme mai raccolte in Friuli Venezia Giulia”. Oggi, giovedì 24 agosto, dalla Regione è stato comunicato l’esito positivo della stessa, ovvero che 21.974 firme sono state riconosciute formalmente.

"Un ringraziamento a tutti per l’impegno e la volontà manifestata. Questo importante traguardo ci dà la forza di continuare nella opposizione al progetto dell’acciaieria nel nostro territorio!  È ben chiara la volontà dei cittadini! Per dare forza alla Petizione chiediamo un continuo sostegno perché dobbiamo difendere la salute di tutti, la conservazione del nostro territorio e la sopravvivenza delle nostre Comunità per le generazioni future”, fanno sapere dal Comitato "No Acciaieria" che prosegue comunque con la raccolta firme. 

L'acciaieria che Trieste non ha voluto e che si potrebbe fare a San Giorgio di Nogaro

"Le acciaierie non hanno nulla di green"

“Il progetto non è compatibile con il territorio – hanno spiegato – e l’intervento produrrebbe un forte disequilibrio sociale, come pure una decrescita economica e occupazionale nei settori diportistico, della nautica, della pesca, del commercio ittico e di tutto l’indotto derivante”. Secondo il Comitato, altresì, il progetto “avrà inevitabili conseguenze negative anche sul valore dei patrimoni immobiliari, producendo significative svalutazioni”, oltre al problema relativo alla salute. “Le acciaierie non hanno nulla di green, emettono quantità spropositate di gas, polveri sottili, Co2, portando con sé effetti devastanti sull’apparato respiratorio, cardiovascolare e sullo sviluppo di tumori”. 

La consegna delle firme

Il popolo anti-acciaieria ha puntato il dito contro un “clima di assoluta mancanza di trasparenza” anche da parte della stessa Regione Friuli Venezia Giulia che, sempre secondo gli esponenti del Comitato, con “l’assegnazione di 20 milioni di euro (misura votata da tutta l’aula, tranne che dai consiglieri Furio Honsell e Cristian Sergo, presenti alla conferenza)” avrebbe “favorito la realizzazione dell’acciaieria”. Subito dopo la conferenza i membri del Comitato hanno incontrato il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin e consegnato le firme. 

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