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"Sciopero del panino", protestano genitori e politici: "Poco cibo e scarso"

Le reazioni di Elena Mondini, della Commissione mensa cittadina e di diversi capo gruppo d'opposizione

La vicenda della protesta del panino ha sollevato diverse reazioni in città. A parlare sono stati Elena Mondini, presidente della Commissione mensa cittadina, e i capogruppo di opposizione Federico Pirone (Progetto innovare), Alessandro Venanzi (Partito democratico), Lorenzo Patti (SiAmo Udine) e Maria Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle).

“Alla fine di settembre 2020, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nonché in una scuola dell’infanzia, è stato avviato il servizio di refezione scolastica affidato dal Comune di Udine alla ditta E.P. S.p.A. – spiega Elena Mondini –. Il 15 ottobre 2020 i membri della Commissione mensa hanno inoltrato al Comune le prime relazioni per evidenziare varie problematiche emerse in quel servizio, confermate anche dai pareri dei genitori che riportavano quanto rilevato dai loro figli che usufruivano del servizio. A quelle segnalazioni, moltiplicatesi nei mesi successivi, si sono unite anche quelle degli insegnanti, che hanno confermato perciò l’esistenza di un disagio generale”. 

Come fare

“A causa delle continue lamentele e dell’evidente scarso gradimento del servizio – continua Mondini –, nelle scorse settimane i genitori degli alunni di due plessi scolastici hanno ottenuto l’autorizzazione per fare portare da casa il pasto ai loro figli (primo caso in questa regione) e in un altro istituto, per alcuni giorni, i genitori hanno ritirato dalla mensa i loro figli. L’ufficio preposto del Comune ha comunicato di avere svolto dei controlli e di avere anche applicato una sanzione alla ditta E.P., confermando pertanto che le problematiche rappresentate erano fondate. Lo stesso ufficio ha riferito che anche altri Enti hanno svolto dei controlli, ma non si conosce l’esito di questi ultimi”.

Le relazioni

"La Commissione mensa – racconta Mondini – oltre ad avere redatto decine di relazioni, ha rappresentato il disagio sofferto in prima persona dagli alunni anche in occasione di una seduta della Commissione cultura e istruzione del Comune. Purtroppo, nonostante le rassicurazioni fornite dal Comune, ad oggi il servizio di refezione scolastica è gravato dalle stesse problematiche dei mesi scorsi. Intendiamo fare sapere a tutti i genitori che proseguiremo, anche in questi pochi giorni che mancano alla conclusione dell’anno scolastico, nell’attività di controllo che le è stata attribuita dal Comune, con lo scopo di dare un contributo al miglioramento del servizio affidato alla E.P., anche in vista dell’apertura dei centri estivi dove i pasti saranno forniti dalla stessa società”.

Le problematiche 

"Ci sembrava giusto ora rassicurare i genitori che non siamo statici – chiude Mondini –. Non siamo stati invitati all'ultima Commissione consigliare, ma abbiamo continuato con le nostre relazioni e con le mail con domande dirette al Comune. Le problematiche segnalate sono legate alle grammature dei pasti, ritenute più volte insufficienti (su questo aspetto c'è una segnalazione di un commissario al Comune) allo scarso gradimento da più parti ed all'intenzione di molti genitori di far portare ai propri figli il pasto da casa perché quello fornito dalla ditta viene ritenuto non rispondente alle esigenze”.

I politici

L'intervento dei capo gruppo d'opposizione. "Una scuola con un servizio mensa giudicato inadeguato è un fatto grave che mina lo stesso progetto educativo, ed è l'ennesima dimostrazione che le parole dell'amministrazione sono vuote perché smentite dai fatti: siamo alla fine dell'anno scolastico con lo stesso problema dell'inizio, è inaccettabile per questa città. I genitori e i bambini non solo di questa scuola, i rappresentanti mensa,  stanno vivendo una situazione difficile dall'inizio dell'anno scolastico e sono sempre stati lasciati soli da quest'amministrazione, ignorati e quasi sbeffeggiati da sindaco e assessore che non si sono fatti carico di considerare le loro rimostranze derubricandole a capricci. Queste notizie fanno male a tutta la città e alla sua immagine e sono una sconfitta per tutti e tutte. Su chi scaricherà questa volta la colpa l'assessore? Sono anche questa volta i genitori e le maestre viziati e capricciosi? Se non riesce a capire e ad affrontare i problemi, si occupi di altro, per il bene di questa città". 

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