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Esercito italiano

Arrivati in Slovenia i primi medici militari dall’Italia per la lotta contro il Covid

Roberti: “Bene solidarietà ma si servono più controlli ai confini e si ripristinino i respingimenti”

Arrivati in Slovenia i primi sei medici dell'esercito italiano che sosterranno il sistema sanitario della vicina repubblica nella lotta al Covid. Sarebbero dovuti arrivare altri nove medici, nella giornata di ieri, ma il volo è stato cancellato e arriveranno oggi, lunedì 6 dicembre. Così l'assessore regionale alla sicurezza Pierpaolo Roberti: «È un segno tangibile di vicinanza alla Slovenia l'invio nella vicina Repubblica di personale medico del nostro Esercito, ma accanto alla collaborazione solidale occorre rafforzare le protezioni a ridosso della frontiera per contenere la recrudescenza della pandemia». L'auspicio è anche quello «che possa aumentare il numero delle persone vaccinate in Slovenia». Come ha evidenziato l'assessore regionale alla Sicurezza, «il tema riguarda già oggi e riguarderà in maniera più severa nei prossimi mesi anche il flusso degli irregolari che provengono da Paesi dove il tasso di vaccinazione è modesto e dove il virus è meno controllabile. Qui torna l'appello a ripristinare i respingimenti, per tutelare la nostra popolazione sotto il profilo della legalità e della sanità, oltre a creare un deterrente al tam tam dei passeur trafficanti di persone».

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