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Assestamento: 127 milioni per la salute, oltre 200 milioni per le infrastrutture e tutte le altre manovre

Un miliardo, 79 milioni e 570mila euro: a tanto ammonta il budget complessivo della manovra di assestamento di bilancio  approvata a maggioranza dal Consiglio regionale

Oltre un miliardo di euro stanziati nella prima manovra di assestamento estivo di bilancio della tredicesima legislatura della Regione Friuli Venezia Giulia, concusalsi alle tre di notte di venerdì 28 luglio dopo tre giorni di attività. Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza i disegni di legge 5 "Rendiconto generale della Regione autonoma Fvg per l'esercizio finanziario 2022" e 6 "Assestamento del bilancio per gli anni 2023-25", nonché il Documento di economia e finanza regionale 2024 (Defr). Le opposizioni sono rimaste compatte nell'esprimere una posizione contraria.

Fedriga

"Il miliardo di euro abbondante stanziato con la manovra estiva ci consente di intervenire su settori strategici per il nostro territorio, offrendo risposte di lungo periodo in termini di potenziamento degli investimenti, e al contempo ci permette di alleviare le sofferenze inflitte a cittadini e imprese dalla recente ondata di maltempo che si è abbattuta sul Friuli Venezia Giulia". Queste sono le parole in chiusura dei lavori d'Aula del presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, che ha evidenziato "gli ulteriori 110 milioni allocati in favore del rafforzamento della sanità pubblica regionale, destinati tanto agli investimenti sulle strutture quanto al finanziamento della spesa corrente; i 55 milioni per la realizzazione di due opere molto attese quali i primi lotti della gronda nord di Pordenone e della Tresemane; i 30 milioni ai Comuni, che vanno a sommarsi alle ingenti risorse già destinate agli Enti Locali; i 25 milioni mirati a garantire continuità alle misure avviate nel corso della precedente legislatura, finalizzati ad accrescere la competitività del territorio e a migliorare la qualità della vita dei cittadini del Friuli Venezia Giulia; i 50 milioni per contrastare il rischio idrogeologico". Oltre alle già menzionate risorse assegnate alla Protezione Civile regionale a seguito delle devastazioni provocate dalle violente precipitazioni dei giorni scorsi, pari a 50 milioni di euro, Fedriga si è soffermato sugli investimenti da realizzare nell'ex scalo di Trieste, nel sito rinominato Porto Vivo.

La manovra

Un miliardo, 79 milioni e 570mila euro: a tanto ammonta il budget complessivo della manovra di assestamento di bilancio. Settore per settore, ecco i provvedimenti principali del disegno di legge 6, al termine dei lavori in Aula che ha assegnato, tramite gli emendamenti, risorse per più di 200 milioni.

Attività produttive

Con un emendamento della Giunta è stato tolto dal piano di infrastrutturazione industriale dell'Aussa Corno ogni riferimento al progetto di realizzare un'acciaieria contro la quale sono state raccolte nelle ultime settimane più di 24mila firme. L'assessore Sergio Emidio Bini, titolare delle deleghe ad Attività produttive e Turismo, ha spinto, in sede di manovra, sull'innovazione dell'idrogeno: sono stati stanziati 14 milioni per investimenti che prevedano la riconversione di aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione. Altri 20 milioni sono destinati ai Fondi di rotazione per finanziare prestiti o coprire esigenze di liquidità. Introdotti poi incentivi alle imprese (4,9 milioni) per acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature, ai quali vanno aggiunti i 5 milioni del fondo Cata destinato agli artigiani. I Distretti del commercio sono stati finanziati con 4,5 milioni, mentre un emendamento ha destinato 3 milioni ai Consorzi di sviluppo industriale per la realizzazione di opere infrastrutturali. Introdotti con gli emendamenti anche 1,6 milioni alle imprese per progetti legati alle energie rinnovabili, 2 milioni alle Camere di commercio per costi di infrastrutturazione e 800mila euro a Film Commission.

Turismo

Destinati 2,8 milioni al funzionamento di PromoTurismoFvg, ai quali si aggiungono 950mila euro per contributi a soggetti pubblici o privati per attività promozionali, e i 5 milioni destinati al progetto di sviluppo su comunicazione, promozione e digitalizzazione. Contributi anche alla rete di accoglienza con 867mila euro per le unità abitative ammobiliate e 400mila per l'attività di albergo diffuso. Il budget totale di Attività produttive e Turismo è di circa 100 milioni.

Agricoltura

Incrementato con 2 milioni di euro il fondo per affrontare le emergenze. Ancora più significativo in termini economici lo stanziamento di 10 milioni, a disposizione delle piccole e medie imprese per installare pannelli fotovoltaici, purché i materiali vengano posizionati sulle coperture dei fabbricati e non al suolo. Varata inoltre una norma che assegna contributi agli allevatori per compensare l'aumento dei costi di produzione del latte. Un finanziamento specifico andrà al comparto lattiero-caseario, al quale vengono destinati 1,3 milioni. Un altro milione è stato allocato nel triennio per la prevenzione degli incendi boschivi, mentre 1,7 milioni serviranno alla manutenzione delle opere idraulico-forestali. La dotazione del Fondo rotazione per interventi nel settore agricolo è stata portata a 52,3 milioni. Il budget totale dell'Agricoltura, di competenza dell'assessore Stefano Zannier, è di 72 milioni. 

Ambiente

Contro i sempre più frequenti fenomeni di dissesto idrogeologico, viene istituito con una dote di 50 milioni il Sistema integrato per la prevenzione e mitigazione del rischio. Per la manutenzione dei corsi d'acqua, assegnati 2,5 milioni ai Comuni e altrettanti agli altri enti. Sempre in tema di fiumi, 220mila euro serviranno allo sviluppo economico del territorio, anche con la progettazione di rampe di discesa per canoe e kayak. La rimozione dell'amianto viene invece finanziata con 1 milione e mezzo. Consistenti i finanziamenti ai Comuni: 15 milioni per creare impianti fotovoltaici, ai quali si aggiungono 1,8 milioni per un impianto a terra nell'area della discarica di Trivignano Udinese. 6 milioni serviranno invece a installare sistemi di produzione di energia rinnovabile nelle strutture sportive, 2 milioni ad acquistare e installare dispositivi di regolazione del flusso di pozzi artesiani e fontanili. Attraverso l'Ausir, i gestori del servizio idrico integrato avranno 300mila euro a disposizione per la ricognizione delle tubazioni contenenti cemento-amianto. Il budget totale per l'Ambiente, affidato all'assessore Fabio Scoccimarro, è di circa 105 milioni.  

Infrastrutture

Gli emendamenti hanno arricchito di molto il budget grazie ai 55 milioni per opere di viabilità considerate strategiche (tra le quali Gronda nord di Pordenone e Tresemane nell'area di Udine) e ai 35 milioni che serviranno ai Comuni per coprire l'incremento dei costi delle opere legate al Pnrr. A queste somme si aggiunge lo stanziamento di 15 milioni per progetti di area vasta legati alla mobilità sostenibile nel territorio goriziano. Concessi inoltre 4,7 milioni ai Comuni per la riqualificazione di immobili nell'ambito della legge sulle Ater. Approvati numerosi finanziamenti ai comprensori interportuali: 1,85 milioni per Fernetti e Bagnoli della Rosandra (Ts), 3,97 milioni per l'Interporto di Gorizia, 600mila per un nuovo piazzale nel comprensorio di Pordenone e 3,44 milioni per l'ammodernamento intermodale di Cervignano (Ud). Altri 6,65 milioni sono destinati a interventi sulla rete ferroviaria, mentre con 1,5 milioni si vuole favorire il passaggio dalla mobilità passeggeri privata su gomma al trasporto pubblico locale, migliorando i collegamenti marittimi, lagunari e fluviali. Infine, 2 milioni sono destinati a interventi infrastrutturali sulle piste ciclabili e 100mila euro serviranno a mettere in sicurezza il percorso che porta al santuario di Castelmonte. Il budget totale delle Infrastrutture, di competenza dell'assessore Cristina Amirante, è di 202 milioni. 

Cultura e sport

Introdotto con un emendamento un nuovo sostanzioso contributo (3,3 milioni) per Go!2025, mentre 1 milione e mezzo servirà per mettere a norma l'ex centro raccolta profughi di Padriciano (Trieste) a scopo museale e come polo di ricerca. Assegnati 2 milioni alla tutela del patrimonio museale, e altrettanti fondi alla fondazione Luigi Bon di Colugna di Tavagnacco per realizzare una sala-prove per produzioni teatrali e musicali. Il Comune di Pordenone potrà contare su 40mila euro per realizzare il dossier della "capitale italiana della cultura 2027". Alla Fondazione Vajont vanno 150mila euro per realizzare opere in vista del 60. anniversario della tragedia. Nel campo sportivo, 660mila euro andranno alla Federazione di baseball e softball per l'organizzazione delle fasi finali della coppa del mondo 2024, mentre i Comuni al di sotto dei 3mila abitanti beneficeranno di incentivi per realizzare campi di padel, sport emergente. Il budget totale di Cultura e Sport, comparti affidati al vicegovernatore Mario Anzil, è di 26 milioni.

Lavoro e istruzione

Previsto un budget di 3 milioni per interventi sul miglioramento della qualità didattica e organizzativa del Servizio di istruzione. Un altro milione servirà a migliorare i collegamenti informatici tra le sedi centrali e periferiche. Il bonus psicologo è rifinanziato con 300mila euro, mentre 1,6 milioni serviranno ad aumentare le poste utili a garantire l'abbattimento delle rette per i servizi scolastici relativi alla prima infanzia. Gli emendamenti portano in dote 100mila euro per promuovere la storia dell'integrazione europea e altrettanti per le sedi decentrate dei poli universitari regionali. Il budget totale di Lavoro e Istruzione, settori affidati all'assessore Alessia Rosolen, è di 25 milioni.

Salute

Sono 50 i milioni previsti per l'incremento della spesa corrente, 10 dei quali verranno utilizzati per ridurre le liste di attesa. Settanta i milioni destinati agli investimenti programmati dalle aziende sanitarie, alle manutenzioni edilizie e al rinnovo tecnologico delle attrezzature. Per la digitalizzazione dei punti-salute delle farmacie sono stati messi a bilancio 1,5 milioni, mentre 2 milioni finanzieranno interventi di domotica a favore di persone con disabilità o non autosufficienti. Gli emendamenti hanno aggiunto, tra le altre, le poste di 1,5 milioni destinati all'Asufc del Friuli centrale per la gestione dei disturbi del comportamento alimentare, e 500mila euro per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. Il budget totale del comparto Salute, di competenza dell'assessore Riccardo Riccardi, è di 127 milioni e 500mila euro.

Tutte le decisioni prese in Aula e le critiche dell'opposizione in materia di salute

Autonomie locali

La posta più importante introdotta con gli emendamenti riguarda i 30 milioni destinati agli investimenti strategici dei Comuni. All'Edr di Pordenone vengono assegnati 2,8 milioni per concorrere all'aumento delle spese su fornitura di energia elettrica e gas. Agli enti locali vengono poi riconosciute le minori entrate derivanti dalla riforma dell'Imu con introduzione dell'imposta locale immobiliare autonoma (Ilia): budget di 2 milioni. Approvati anche, nell'ambito dell'articolo di competenza dell'assessore Pierpaolo Roberti, 1,5 milioni di finanziamenti alle Comunità di montagna. Grazie agli emendamenti vengono assegnati 200mila euro alla Biblioteca nazionale slovena di Trieste e all'Ente Friuli nel mondo. Tra le variazioni tabellari spiccano i 3 milioni e mezzo dedicati al personale per lo scorrimento di 60 posizioni e l'assunzione di ulteriori soggetti. 

Patrimonio

In questo capitolo, di competenza dell'assessore Sebastiano Callari, c'è uno degli stanziamenti più significativi: 136,9 milioni per la riqualificazione del Porto Vecchio di Trieste in vista della ristrutturazione delle nuove sedi dell'Amministrazione regionale. Il budget totale è di 145 milioni. "Sono state stanziate rilevanti risorse per avviare la riqualificazione del Porto Vecchio, che portano l'investimento regionale sull'area a 150 milioni di euro complessivi. Si tratta di un risultato importante che deriva dalle norme approvate nel recente passato in materia ed è il risultato di una visione chiara orientata a dare il necessario impulso allo sviluppo di un'area fondamentale per il capoluogo regionale. Il recupero del sito e il contestuale trasferimento in loco degli uffici dell'amministrazione regionale fungeranno infatti da catalizzatore per attrarre gli investimenti privati", ha dichiarato Callari.

Misure finanziarie

Tra gli interventi di competenza dell'assessora Barbara Zilli, viene rinviato di un anno il termine fissato per la restituzione dell'anticipazione finanziaria concessa alla Società Autostrade Alto Adriatico spa. Via libera anche a un aumento di capitale di Insiel spa per 15 milioni.

Istituto di culto e religiosi

Quasi un milione di euro sono stati stanziati a favore dei lavori di costruzione, ristrutturazione, ampliamento e straordinaria manutenzione degli istituti di istruzione religiosa, opere di culto e ministero religioso, compresi gli uffici e le abitazioni dei ministri dei culti e le relative pertinenze. Il capogruppo di Fedriga presidente nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Di Bert, ha commentato: "Abbiamo ritenuto di fornire un supporto a un settore importante per ciò che rappresenta sotto il punto di vista della fede, della storia e della cultura. Poter accedere a una linea contributiva per realizzare i necessari lavori di manutenzione e ristrutturazione, significa poter trovare un valido aiuto economico". 

La contrarietà delle opposizioni

Prima del voto conclusivo, giunto al termine dei lavori dell'Aula iniziati alle 10 di giovedì 27 luglio, sono stati accolti 49 (13 con riformulazione) dei 65 ordini del giorno presentati dai consiglieri (4 quelli ritirati). In sede di dichiarazioni di voto, tutte le persone relatrici per la minoranza hanno espresso la loro ferma contrarietà nei confronti del provvedimento normativo, contestando il mancato accoglimento delle loro istanze. Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha lamentato "scarsa disponibilità da parte della maggioranza che ha esercitato la sua schiacciante forza numerica in modo autoritario. Archiviamo una dispersione di enormi risorse in tantissimi rivoli, senza un piano strategico per affrontare un futuro che richiede profondi cambiamenti". Honsell ha puntato il dito su alcune questioni. "Mentre la sanità pubblica boccheggia, la povertà e le disparità crescono, non è giusto utilizzare le maggiori risorse disponibili, derivanti anche dall'incremento dell'IVA dovuto all'inflazione, se non per sostenere la sanità pubblica ed erogare contributi e risorse tenendo conto del bisogno. L'IVA derivante dall'inflazione è infatti pagata soprattutto dalle fasce deboli che sono più numerose. Inoltre non è possibile continuare a fingere che la distopia climatica che stiamo vivendo, che alterna incendi a inondazioni e uragani, non esista o limitarsi a trattarla come un'emergenza. La maggioranza si è ostinata a mantenere invece 140 milioni per i nuovi uffici regionali in Porto Vecchio; oltre 100 milioni per le aziende sanitarie senza chiaro indirizzo; e milioni per la benzina agevolata e altri contributi ai combustibili fossili". Il capogruppo Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha evidenziato "il confronto serio e reale su svariate questioni, al di là delle diversità di vedute. Tuttavia, noi abbiamo tenuto un atteggiamento costruttivo senza strumentalizzare, ma non c'è stato alcun accoglimento e il giudizio rimane perciò negativo". Serena Pellegrino (Avs) ha invece rimarcato come "con una cifra così alta avreste potuto fare rivoluzioni, invece avete manifestato mancanza di creatività. Sono state bocciate tutte le proposte a favore di una società più equa e per dare un segnale ai cittadini che si aspettano da noi maturità politica. Ci auguriamo un cambio di passo: se si chiede collaborazione, sono necessarie aperture". La pentastellata Rosaria Capozzi (M5S) ha aggiunto che "le nostre non erano proposte ideologiche. Tuttavia, è mancata una dialettica costruttiva e avete alzato barricate. Una manovra così ricca avrebbe dovuto dare risposte". Il dem Andrea Carli, infine, ha ironizzato "sul mancato accoglimento di emendamenti che erano frutto di grande lavoro e di un'elaborazione di pensiero per migliorare una manovra di assestamento dalla larghissima disponibilità finanziaria che, altresì, non risolve un gran numero di problemi importanti".

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