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Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: rinnovato il comitato paritetico territoriale che agì in pandemia

Confindustria Udine, Cgil, Cisl, Uil a supporto delle piccole e medie imprese con il comitato che lavorò in tempi covid 

Rispolverata una misura adottata in tempo di pandemia: Confindustria Udine, Cgil Udine, Cisl Udine, Cisl Alto Friuli e Uil Friuli hanno sottoscritto un accordo per protrarre il Comitato paritetico territoriale udinese a suo tempo costituito per far fronte all’emergenza da Covid 19 a supporto delle piccole e medie aziende friulane, che ora si occuperà del più generale tema della sicurezza sul lavoro.

Il comitato

Il Comitato sarà composto da tre rappresentanti di Confindustria Udine e tre rappresentanti dei sindacati e avrà sede a palazzo Torriani, sede dell’associazione degli industriali friulani. L’intesa è stata sottoscritta da Anna Mareschi Danieli, vicepresidente di Confindustria Udine - affiancata dal direttore generale Michele Nencioni, dalle responsabili sindacale Eva Pividori e sicurezza Claudia Silvestro -, Emiliano Giareghi, segretario della Cgil Udine, Renata della Ricca e Roberto De Marchi, della Cisl Udinese e Bassa Friulana, Fiorella Luri, della Cisl Alto Friuli e Luigi Oddo, della Uil.

Come funziona

Sono state quattro le motivazioni alla base di questa decisione: che la salute e la sicurezza sono beni fondamentali e devono essere tutelati con tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie; che le parti intendono impegnarsi ancora di più nel diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro come strumento di prevenzione e partecipazione, di condivisione dei comportamenti e di formazione efficace; che risulta di primaria importanza la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e, dove non presente, del responsabile territoriale e, infine, che il comitato, costituito il 29 aprile 2020, ha già operatodurante l’intera emergenza da Covid sia nella condivisione dei protocolli aziendali, sia attraverso l’attività dei rappresentanti.

Parte integrante dell’accordo è anche il “Manuale informativo per i lavoratori in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro”. “Se non avessimo convenuto e definito insieme, imprese e sindacati, i protocolli per la sicurezza sanitaria nelle fabbriche, fin dalla primavera del 2020 - commenta Anna Mareschi Danieli -, non avremmo contenuto i contagi sui luoghi di lavoro durante la pandemia. Aggiungo che, se ciò non fosse accaduto, non avremmo creato la possibilità di soddisfare neanche la domanda di dispositivi di emergenza e prevenzione sanitaria che all’Italia erano divenuti improvvisamente impellenti, e non avremmo assicurato nemmeno i servizi pubblici essenziali. Quel modello si è dimostrato efficace ed efficiente e intendiamo rinnovarlo”.

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