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«Convocare i consigli di quartiere, va consultata anche la popolazione»

Continuano le critiche dell'opposizione contro il piano di abbattimento alberi in castello. La lista civica "SiAmo Udine" inoltra le proprie richieste al sindaco e alla Giunta

Il piano da 39mila euro approvato dalla Giunta comunale per l'abbattimento degli alberi in castello ha provocato non poche polemiche. Dalla raccolta firme alla petizione online promossa dal Comitato Autostoppisti (che si è chiusa con 7.500 firme), dalle diverse critiche dell'opposizione, ora anche la lista civica "SiAmo Udine" inoltra al primo cittadino e alla Giunta le sue richieste sul tema della gestione del verde in città.

Diritti dell'albero

La lista – per voce del capogruppo Lorenzo Patti –, sulla base della "Dichiarazione dei diritti dell'albero proclama all'Assemblea nazionale di Francia il 5 aprile 2019", chiede al sindaco e alla Giunta il riconoscimento della "Dichiarazione Modello Udine dell'albero" da usare "come obiettivo guida della relazione tra noi cittadini di Udine e gli alberi".

Monitoraggio

Come secondo punto, Siamo Udine chiede di "dare velocemente seguito all'acquisto del software e alla realizzazione del monitoraggio dello stato di salute e e dell'adozione di interventi di implementazione di nuovi alberi ed aree verdi mediante affidamenti diretti".

Piani per le emergenze

Tra le richieste inoltrate al primo cittadino e alla Giunta udinese, si trova anche l'individuazione di "misure opportune, sempre all'interno della somma di 150mila euro, alla predisposizione di piani per la prevenzione delle emergenze ambientali e del progressivo processo di riduzione del patrimonio verde". Tutto ciò, coinvolgendo anche il personale dipendente e le diverse realtà associative del territorio.

Consigli di quartiere

Per gestire in maniera più efficiente le diverse segnalazioni dei cittadini, la lista civica richiede anche "la consultazione della popolazione tramite i consigli di quartiere, tanto voluti da questa amministrazione". Si parla, ad esempio, del ridimensionamento dei presidi verdi in viale Venezia, via Gino Pieri, via Forni di Sotto e via Dante, ma anche per i futuri lavori di riqualificazione.

La critica

Patti accusa Fontanini di avere una "scarsa sensibilità verso gli alberi". Il tutto ha origine alcuni giorni prima dell'8 marzo, quando era prevista la discussione di una sua proposta, "sostenuta da tutto il Centrosinistra", relativa alla tutela e alla valorizzazione degli alberi. Visto l'avvicinarsi della festa della donna e il tema, Patti ha deciso di presentarsi in aula con una pianta di mimosa fiorita.

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La reazione

Per il consigliere, "si trattava di una azione delicata e perfino romantica, che voleva solo dimostrare un sincero affetto nei confronti degli alberi e un impegno politico per la loro tutela". Non di comune accordo, a quanto pare, il prima cittadino di Udine, che come racconta lo stesso Patti, "inaspettatamente, mi ha accolto in aula criticandomi con tono sprezzante, come se quella silenziosa mimosa disturbasse la seduta". Da qui, le sue conclusioni: "Sarà un caso che oggi, lo stesso sindaco che mi criticava decide di abbattere, in maniera indiscriminata, 26 alberi?".

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