"Se la giunta regionale non si espone, il consiglio dica no all'acciaieria"

Metinvest ha annunciato nei giorni scorsi l'intenzione di realizzare un impianto in Italia: il primo pensiero è andato al sito di Porto Nogaro e ne sono scaturite alcune prese di posizione dalla politica locale e regionale. L'ultima a chiedere spiegazioni è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi che sollecita il consiglio regionale a una dichiarazione contraria all'ipotesi che l'impianto venga realizzato in regione.

"In queste ore, dopo che gli investitori hanno palesato le loro intenzioni di costruire un'acciaieria in Italia, da parte della Regione non c'è stata alcuna presa di posizione. Questo, però, non dovrebbe stupirci", afferma in una nota la consigliera regionale pentastellata, aggiungendo che "da un anno assistiamo a balletti politici che screditano un'intera categoria, a posizioni prese poi riviste, a dichiarazioni rese per poi essere smentite, a una politica che non ha voluto dare risposte alle preoccupazioni delle migliaia di cittadini della Bassa Friulana, a una politica che non dice cosa vuole fare rispetto a questo insediamento e che non interviene per tutelare l'ambiente di un'intera area, la cui tenuta sociale ed economica oggi viene messa in discussione. Non è intervenuta neppure di fronte ai sindaci che, coralmente, hanno espresso la loro contrarietà ma che, anche loro, hanno scelto il silenzio in queste ore".

L'esponente del consiglio regionale ha ricordato l'impegno del Movimento 5 Stelle che "ha sempre detto no a questa ipotesi di acciaieria in laguna, evidenziando con gli atti presentati in Consiglio le incongruenze che animano la vicenda. Per questo motivo, torneremo a chiedere con maggiore convinzione che vengano abrogati i commi, per i quali già un anno fa abbiamo votato contro, perché facevano palese riferimento all'acciaieria e alla sua realizzazione nei terreni di Punta Sud". 

Che tipo di impianto è previsto