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L'udinese GEZA vince il concorso per la realizzazione dello stabilimento di supercar elettriche

Sbaragliata la concorrenza con il progetto del nuovo sito produttivo di Silk-Faw

Lo studio di architettura di Udine GEZA è il vincitore del concorso di architettura per la realizzazione del nuovo centro produttivo e di innovazione di Silk-FAW, la joint venture tra Silk EV, società internazionale di ingegneria e design automotive, e FAW, uno dei maggiori produttori automobilistici cinesi.

L'intervento architettonico verrà realizzato a Gavassa nel comune di Reggio Emilia e  sarà il polo di produzione delle supercar elettriche di ultima generazione.

Il progetto

Insieme ad altri prestigiosi studi di architettura, GEZA è stato invitato a partecipare al concorso promosso dall'azienda Silk-Faw per la realizzazione di un futuristico centro produttivo e di innovazione secondo parametri ecologici e senza nuovo consumo di suolo. L'intervento si estenderà su un'area di circa 360.000 metri quadrati con circa 110.000 metri quadrati di costruito.

Il progetto di GEZA è stato selezionato come vincitore perché ha saputo rispettare le specifiche richieste di sostenibilità ambientale con,un minimo impatto sul paesaggio della campagna emiliana, una visione proiettata al futuro con un'estetica del lusso e dell'eleganza tipicamente made in Italy.

La commissione del concorso, spiega una nota, ha valutato il progetto dello studio GEZA, "come quello maggiormente corrispondente alle attese in termini di chiarezza dell'impianto tipologico-distributivo, di elaborazione iconica tenendo conto del rapporto tra dimensione globale e carattere locale del tema posto, di espressione originale di una condizione futura del tipo della fabbrica produttiva adeguato alle prospettive industriali del gruppo Silk-Faw nel contesto della Motor Valley emiliana".

Le dichiarazioni 

Semplicità e ordine - ha commentato Piero Zucchi, uno dei due soci fondatori dello studio GEZA - sono questi i criteri che abbiamo utilizzato per interpretare le richieste del committente orientato verso l’innovazione tecnologica, il rispetto della storia del territorio reggiano la sostenibilità. Il nostro progetto è un connubio di questi fattori. Abbiamo ideato uno stabilimento sviluppato su due assi: il primo, di colore blu, rappresenta lo spazio dedicato all’innovazione, con un’area più privata dell’azienda, mentre il secondo, che abbiamo chiamato ‘asse dell’esperienza’, sarà dedicato alle relazioni esterne, con clienti e partner.”

“Oggi assistiamo a un ulteriore passo avanti di una partnership strategica tra l’eccellenza automotive italiana e quella cinese – ha commentato Jonathan Krane, presidente di Silk-FAW – Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’avvio di questo progetto. Siamo entusiasti di realizzare un centro produttivo e di innovazione all'avanguardia, che si integri in maniera armonica sul territorio e ne esalti le principali caratteristiche. Reggio Emilia rappresenta uno degli ecosistemi più competitivi della regione Emilia-Romagna, sia per la sua posizione centrale all'interno della Motor Valley che per le competenze locali in meccatronica e robotica.”


 

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