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Comune di Udine

Dipendenti disonesti del Comune, ora è possibile segnalarli

Anche l'Amministrazione udinese si adegua alla nuova normativa con un sistema informatico dedicato ai dipendenti e collaboratori

Segnalare in modo anonimo eventuali illeciti o irregolarità sul posto di lavoro diventa più semplice per i dipendenti del Comune di Udine. Il riferimento è alla protezione delle persone che segnalano le violazioni di "disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea di cui siano venuti a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica". Si tratta della cosiddetta "direttiva Whistleblowing", dal termine inglese "soffiare nel fischietto", che indica l’azione di segnalare in modo anonimo determinate situazioni. La delibera è stata approvata nei giorni scorsi dalla giunta, dopo la condivisione con i sindacati, e prevede, appunto, l’aggiornamento della piattaforma informatica per la gestione delle segnalazioni secondo le modalità di tutela dell’anonimato e della riservatezza dei dati personali.

Obiettivo

La procedura messa in campo ha lo scopo di fornire al segnalante (whistleblower) le indicazioni operative su come effettuare la segnalazione. Al contempo lo tutela e lo protegge attraverso concrete misure, in primis l'anonimato, che possano evitare una esposizione a misure discriminatorie.

Chi può segnalare

I dipendenti, gli ex dipendenti e i collaboratori del Comune di Udine possono assumere il ruolo di segnalatori. Nel dettaglio: i lavoratori autonomi che prestano la loro attività presso l’ente; i lavoratori o collaboratori delle ditte che forniscono beni o servizi o che realizzano opere che prestano la loro attività lavorativa presso l’ente; i liberi professionisti e i consulenti; i volontari e i tirocinanti, retribuiti o non retribuiti; le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza. 

Godono, inoltre delle medesime tutele del segnalante, i seguenti soggetti: i facilitatori ossia coloro che prestano assistenza al lavoratore nel processo di segnalazione e la cui assistenza dev’essere riservata; le persone del medesimo contesto lavorativo della persona segnalante; i colleghi di lavoro della persona segnalante; gli enti di proprietà del segnalante o presso cui il segnalante lavora.

Per incentivare l’uso del sistema interno di segnalazione e favorire la diffusione di una cultura della legalità, il Comune assicura che il personale sarà informato in maniera chiara, precisa e completa.

Cosa può essere segnalato

Sono considerate rilevanti le segnalazioni di comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Amministrazione pubblica che includono gli illeciti amministrativi, contabili, civili o penali. Ma anche violazioni su appalti pubblici, servizi finanziari, sicurezza dei prodotti e dei trasporti, ambiente, alimenti, salute pubblica, protezione dei consumatori, protezione dei dati, sicurezza delle reti e dei sistemi informatici, concorrenza ovvero quelle violazioni che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea con riferimento a specifici settori. Infine, le violazioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione e quelle riguardanti il mercato interno comprese le violazioni in materia di corruzione e di aiuti di Stato.

Cosa non può essere segnalato

La procedura non comprende le segnalazioni di carattere personale, rivendicazioni o istanze che rientrino nella disciplina del rapporto di lavoro. Nemmeno questioni inerenti ai rapporti con il superiore o con i colleghi. Non sono permesse nemmeno quelle segnalazioni che fossero fondate su meri sospetti o voci.

Come funziona

Il "whistleblower" che vorrà segnalare un illecito potrà: inserire le informazioni nel sistema informatico, che verrà predisposto, accessibile dal sito web e dalla rete aziendale dell'Amministrazione comunale che garantisca l’anonimato del segnalante. Ma potrà farlo anche in forma scritta, a mezzo del servizio postale o tramite posta interna in una busta chiusa che rechi all’esterno la dicitura “riservata/personale”. A tal fine, il Comune metterà a disposizione del segnalante un apposito modello il cui utilizzo rende più agevole e rispondente ai requisiti della procedura. Il modello è reperibile nel sito web nella sezione Amministrazione Trasparente/Altri Contenuti ove sono altresì pubblicate le modalità di compilazione e invio. Infine anche in forma orale, attraverso la linea telefonica diretta del Rpct, il responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza dell’ente. E, su richiesta, mediante un incontro diretto.

Le tempistiche

Il responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza dell’ente dovrà dare avviso di ricevimento della segnalazione entro sette giorni dalla data di ricezione. Se necessario, potrà chiedere integrazioni. Infine, dovrà fornire riscontro alla segnalazione entro tre mesi dalla data dell’avviso di ricevimento o, in mancanza di tale avviso, entro 3 mesi dalla scadenza del termine di sette giorni dalla presentazione della segnalazione.

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