Tamponi nelle scuole solo con sintomi precisi: nuove regole in Friuli Venezia Giulia

Fedriga detta nuove regole: per eseguire i tamponi ci devono essere sintomi ben precisi, ovvero febbre sopra i 37,5 gradi, difficoltà respiratorie acute come tosse con difficoltà non legate a fattori del paziente noti, episodi ripetuti di vomito accompagnati da malessere, tre o più scariche di diarrea, perdita del gusto o dell'olfatto in assenza di raffreddore, mal di testa intenso.

L'ordinanza di Fedriga

Le linee guida sono state tracciate per sgravare i dipartimenti di prevenzione: quindi niente più test diagnostico per un semplice raffreddore o per una normale tosse. Questo significa anche che gli studenti potranno andare a scuola con il naso chiuso, tosse lieve e mal di testa non eccessivo. 

Le nuove regole

Se a scuola si conferma, con tampone, un caso covid, il referente comunica al Dipartimento i contatti scolastici della persona: chi è stato a contatto con un caso sospetto, durante l'attesa di eseguire o conoscere l'esito del tampone, non è sottoposto a quarantena. A scuola, nell'eventualità di comparsa di sintomatologia compatibile con Covid, dovrà essere contattato immediatamente il medico curante e l'alunno dovrà rimanere a casa. La classe coinvolta non dovrà svolgere attività di canto o utilizzare strumenti a fiato; la ricreazione andrà effettuata in momenti o in spazi diversi dal resto degli alunni, non saranno previste attività di intersezione tra classi diverse e la mascherina dovrà essere indossata anche rimanendo seduti al banco.

I contatti

Lo studente o i contatti non sottoposti a quarantena, dovranno comunque tenere una condotta responsabile limitando il più possibile i contatti interpersonali, soprattutto con le persone più a rischio. Tutto ciò rientra nell'idea del governatore di semplificare il carico burocratico. In ogni caso dovrebbero arrivare altri 12.500 kit dedicati alla scuola per arrivare così al totale di 40mila.