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Occupazione: ai Comuni del Friuli Venezia Giulia oltre 2,5 milioni

La Giunta regionale ha approvato l'avviso pubblico dedicato ai cantieri di lavoro per il 2023, delineando i requisiti dei soggetti disoccupati, la misura dell'indennità da corrispondere, le modalità di presentazione e i contenuti dei progetti

La Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato l'avviso pubblico dedicato ai cantieri di lavoro per il 2023, delineando i requisiti dei soggetti disoccupati, la misura dell'indennità da corrispondere, le modalità di presentazione e i contenuti dei progetti. Questo strumento, che quest'anno avrà una dotazione superiore ai 2 milioni e 500mila euro, è stato pensato per inserire persone non occupate in attività temporanee o straordinarie realizzate dai Comuni del Friuli Venezia Giulia in ambito forestale e vivaistico, di rimboschimento, di sistemazione montana e di costruzione di opere di pubblica utilità. Tutte iniziative finalizzate al miglioramento dell'ambiente e degli spazi urbani. I cantieri di lavoro possono avere una durata che va da 65 a 174 giornate (da 3 a 8 mesi) e un orario giornaliero di 6 ore e 30 minuti. Le amministrazioni comunali potranno presentare le domande di finanziamento dalle ore 10 del 20 marzo e fino alle ore 12 del 3 aprile 2023. In base alla normativa vigente, le risorse disponibili vengono assegnate prioritariamente a favore dei Comuni dei comprensori montani con meno di 15mila residenti al 31 dicembre 2021. I lavoratori da utilizzare, che verranno selezionati tramite graduatoria dai Centri per l'impiego, devono essere residenti in regione, risultare in stato di disoccupazione ai sensi della vigente normativa nazionale e regionale, non percepire alcun tipo di ammortizzatore sociale, non essere titolari di pensione assimilabile a reddito da lavoro o di assegno sociale ed essere utilmente inseriti nelle graduatorie redatte dai Cpi del Friuli Venezia Giulia. Chi decide di partecipare mantiene lo stato di disoccupazione per tutta la durata del cantiere. Nell'interesse delle persone coinvolte, rispetto l'avviso dello scorso anno sono state apportate alcune modifiche per gestire in modo ancora più efficiente questa iniziativa, regolando in maniera più puntuale le modalità e i termini relativi alla loro presa e ripresa di servizio. Viene data inoltre la giusta importanza alla vicinanza di questi lavoratori al luogo di svolgimento dell'attività prestata, assegnando - in caso di parità di punteggio - la precedenza a chi risulta residente nel Comune dove viene attivato il cantiere e, in subordine, a chi è più giovane di età. Per esigenze di semplificazione e rapidità nello svolgimento degli adempimenti da parte dell'amministrazione regionale, viene infine autorizzato il direttore di servizio competente pro tempore a provvedere, con proprio decreto, alle eventuali proroghe dei termini.

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