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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Raddoppiano i migranti dalla rotta balcanica: la Lega promette lo stop degli ingressi

Nei primi otto mesi del 2022 1.221 persone sono state riconsegnate alle autorità croate dalla polizia slovena. I numeri dei rintracci sono raddoppiati e più di 3000 migranti hanno chiesto protezione internazionale

Poco più del 25 per cento delle persone migranti che percorrono la rotta balcanica in territorio sloveno vengono fermati e fatti ritornare in Croazia dalla polizia. Questi sono i dati forniti dal Dipartimento di polizia di Capodistria, che ha diffuso le statistiche in merito a rintracci, protezione internazionale, permanenza nei centri per stranieri e paese di provenienza relativi ai primi otto mesi di quest'anno. Ad essere fermate in Slovenia sono state 5.176 persone: di queste, 3.438 hanno richiesto protezione internazionale mentre 517 migranti sono stati collocati presso strutture di permanenza. In 1.221 casi (152 ogni mese) le persone sono state riconsegnate alla polizia croata.  

Nazionalità e dettagli

Dal punto di vista delle nazionalità, la maggior parte dei rintracci riguarda persone provenienti dall'Afghanistan (1.269) e dal Pakistan (878); dall'India e e dal Bangladesh sono arrivate, rispettivamente, 517 e 510 migranti; subito dietro la Turchia, con 406 persone ed infine il Nepal con 340. All'appello mancano 1.256 persone (secondo il Dipartimento di polizia di Capodistria tutte di altre nazionalità). Sono numeri importanti che, confrontati con quelli del 2021, fanno segnare un raddoppio degli arrivi. Tra l'1 gennaio e il 31 agosto dell'anno scorso i migranti rintracciati dalla polizia di Capodistria erano stati 2.648. 

La rotta è d'oro

La rotta balcanica però è anche e soprattutto un'occasione di lucro per i trafficanti di esseri umani. Sempre in questi primi otto mesi del 2022, gli agenti sloveni hanno lavorato ad indagini che hanno portato in carcere 55 persone. Gli ultimi due passeur finiti dietro le sbarre sono due cittadini serbi, rispettivamente di 31 e 37 anni, individuati sulla strada tra Rižana e Gračišče nella notte del 31 agosto. Gli agenti di Capodistria sono giunti sul posto grazie ad una segnalazione di un residente nella zona di Sirči, a poche centinaia di metri dal confine con la Croazia. 

Le promesse elettorali

"L'emergenza arrivi di immigrati clandestini attraverso i valichi di frontiera del Friuli Venezia Giulia non è seconda all'emergenza sbarchi che interessa il sud Italia", afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis della Lega che, commentando il rintraccio da parte della Polizia di Frontiera di 66 migranti in via Flavia a Trieste, aggiunge: "Il nostro ex ministro degli Interni, Matteo Salvini, assieme al presidente Massimiliano Fedriga, da Marano Lagunare illustrerà anche come la Lega al Governo aveva azzerato gli ingressi illegali e come tornerà a farlo grazie al voto degli italiani del prossimo 25 settembre".

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