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Lunedì, 29 Aprile 2024
indagine Vega Engineering 

Aumentano gli incidenti mortali sul lavoro, Fvg tra le regioni più a rischio

Con undici casi in più rispetto al 2022, la nostra regione si posiziona al secondo posto tra quelle che registrano una maggiore incidenza di mortalità sul lavoro nei primi nove mesi del 2023. Nella classifica generale si piazza, invece al settimo posto ma passa da area bianca ad area arancione

“Mancano tre mesi alla fine dell’anno, ma le incidenze di mortalità e i numeri restano drammatici e preludono a una chiusura del 2023 sul solito e sconfortante valore di oltre mille infortuni mortali sul lavoro. Una situazione allarmante e grave che pone sotto i riflettori soprattutto le vittime in occasione di lavoro, cresciute rispetto al 2022 del +3,3%. Nessuna flessione, anzi. E questo indica la stabilità del fenomeno e non, purtroppo, un’inversione di tendenza”. A dirlo Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre. Nell’ultima indagine realizzata c'è una forte preoccupazione per l’insicurezza sul lavoro in Italia.

I dati del Friuli Venezia Giulia

Da un’analisi territoriale emerge un aumento del numero degli incidenti che fanno piazzare la regione al secondo. Gli episodi dall’esito mortale nei primi nove mesi del 2023 sono undici. Peggio di noi solo l'Abruzzo con 12 incidenti. Il Friuli Venezia Giulia passa dal colore bianco, da Incidenza minore di 0,75 rispetto all'incidenza media nazionale ovvero il numero di infortuni mortali per ogni milione di occupati, al colore arancione con Incidenza tra 1 e 1,25 rispetto all'incidenza media nazionale.

confronto incidenza mortalità lavoro

Le tabelle e grafici vengono elaborati a partire dai dati ufficiali Inail. Vengono considerati solo gli infortuni mortali accaduti in occasione di lavoro, con esclusione quindi di quelli in itinere. 

Le province

Per quanto riguarda le province e il loro piazzamento sono elencate in ordine di incidenza degli infortuni mortali, rispetto al valore di incidenza media nazionale. Pordenone è la peggiore e si posiziona 28esima. A seguire Udine al 40esimo posto, Trieste 69esima e,infine, Gorizia al 78esimo posto.

Dati generali

Sono 761 le vittime sul lavoro in Italia, delle quali 593 in occasione di lavoro (+3,3% rispetto a settembre 2022) e 168 in itinere (-22,2% rispetto a settembre 2022). Ancora alla Lombardia va la maglia nera per il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (95). Seguono: Campania (57), Veneto (55), Piemonte (49), Puglia (46), Lazio ed Emilia Romagna (45), Sicilia (38), Toscana (25), Abruzzo (23), Marche e Umbria (17), Calabria (16), Friuli Venezia Giulia (15), Liguria (14), Trentino Alto Adige (13), Sardegna (12), Basilicata e Molise (5) e Valle d’Aosta (1). 

Nei primi nove mesi del 2023 è sempre il settore delle Costruzioni a registrare il maggior numero di decessi in occasione di lavoro: sono 92. Ed è seguito dal settore dei Trasporti e Magazzinaggio (79), dalle Attività Manifatturiere (64) e dal Commercio (46). La fascia d’età numericamente più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è sempre quella tra i 55 e i 64 anni (212 su un totale di 593). Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro da gennaio a settembre 2023 sono 34, mentre 20 hanno perso la vita in itinere, cioè nel percorso casa-lavoro. Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro sono 113, mentre sono 30 quelli deceduti a causa di un infortunio in itinere. Il lunedì e il mercoledì sono i giorni più luttuosi della settimana, ovvero quelli in cui si sono verificati più infortuni mortali nei primi nove mesi dell’anno (19,7%).

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