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Covid: Insiel lavora al passaporto digitale

Una card o una app che permetta di spostarsi tra regioni o di avere accesso a determinati luoghi, certificando la guarigione dal coronavirus, l'avvenuta vaccinazione o l'effettuazione di un tampone negativo: Insiel è già al lavoro per la sua realizzazione

Dopo l'ipotesi di un passaporto o una card per gli spostamenti dei cittadini con la riapertura del 26 aprile, comunicata dal premier Draghi in conferenza stampa, la ditta di telecomunicazioni Insiel si è già messa al lavoro per la creazione di una app o una card dedicata. Insiel è dunque al lavoro a un supporto digitale in grado di certificare una di queste tre caratteristiche: l'avvenuta vaccinazione (almeno la prima inoculazione), la guarigione dal Covid o l'aver ricevuto un tampone negativo recente. Queste informazioni potrebbero permettere di entrare in un ristorante al chiuso, in un cinema o in un teatro con maggior sicurezza. Sarà necessario stabilire un flusso di dati dalle aziende sanitarie e far sì che ai gestori di locali pubblici, spiagge o luoghi di spettacolo risulti solo il via libera o uno stop, senza informazioni aggiuntive. Si suppone che ci vogliano ancora una settimana o dieci giorni prima che il software venga effettivamente realizzato. Ad analoghi provvedimenti stanno lavorando anche altre regioni, il dipartimento per la transizione digitale del Governo nazionale e la stessa Ue con il passaporto digitale.

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