Emergenza acqua a Udine: "limitare quella potabile"
La situazione è critica, la siccità mette in allerta il sistema dell’acquedotto. I consigli del Cafc: evitare sprechi e consumi eccessivi, innaffiare con acqua riciclata, niente bagni
Troppo caldo, niente pioggia, abbassamenti repentini delle temperature: il clima ci sta abituando alla sua irregolarità e, ancora una volta di più, ci obbliga a prestare attenzione alle nostre abitudini. Il periodo di prolungata assenza di precipitazioni sta, infatti, mettendo in crisi anche il sistema acquedottistico. Cafc Spa invita perciò i cittadini ad utilizzare solo l’acqua necessaria, evitando qualsiasi spreco e l’eccessivo consumo. “In tale situazione di difficoltà non è assolutamente possibile utilizzare l’acqua dell’acquedotto per irrigare prati e orti, che vanno invece bagnati con l’acqua con cui laviamo frutta e verdura e, quando piove, con la raccolta delle acque meteoriche. Ricordiamo che l’acqua potabile è una risorsa limitata ed esauribile. Ecco perché bisogna che tutti noi modifichiamo un po’ le abitudini, riducendo la quantità di acqua utilizzata normalmente”, è il monito che parte dalla società.
Risorse idriche
L’allerta
Ad alzare la soglia di allerta sono state la recente diminuzione della portata di alcune sorgenti deputate alla fornitura idrica e l’abbassamento continuo delle falde. Viene segnalato, questo maggio, un livello paragonabile a quello riscontrato normalmente nel mese di agosto. “Purtroppo - si legge in una nota del Cafc - siamo ormai abituati ad avere l'acqua disponibile ogni giorno, nelle nostre case, negli uffici, a scuola. Ma quanti riflettono sul fatto che quello che viene definito "l'oro blu" sia un bene prezioso, non infinito e mal distribuito?”.
Cambiare stile di vita
La società, pertanto, invita a un cambiamento dei nostri stili di vita. Basta seguire, nel quotidiano, alcuni piccoli consigli su come risparmiare il consumo dell’acqua: non innaffiare i prati e le piante con l’acqua potabile, controllare i rubinetti (se perde può sprecare dai 4 ai 5 mila litri di acqua all’anno), fare la doccia anziché il bagno (si può risparmiare sino a 120 litri), non fare scorrere acqua mentre ci si lava i denti o ci si rade, far partire lavatrice e lavapiatti solo quando sono a pieno carico, utilizzare rubinetti con dispositivo per il risparmio idrico, riciclare l’acqua per bagnare le piante.
Emergenza idrica
L'inverno 2021-2022 è stato uno dei più siccitosi degli ultimi anni. La siccità è normale in specifiche zone del Pianeta, in altre stiamo invece assistendo a dei cambiamenti molto significativi dovuti, essenzialmente, al mutamento della distribuzione delle precipitazioni che si concentrano in sempre meno giorni, provocando lunghi periodi di siccità alternati piogge a volte catastrofiche (le cosiddette “bombe d’acqua”). La crisi climatica, causata dalle emissioni, è la principale causa di questi avvenimenti.