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Slovenia: stop alla zona rossa in Istria e Carso

La regione costiero - carsica torna arancione, permessi assembramenti fino a 10 persone. A livello nazionale si registra però un peggioramento dei contagi

In Slovenia diminuiscono i contagi nella regione costiero - carsica, che da zona rossa torna in zona arancione: da lunedì 22 nella regione tornano ad essere consentiti gli assembramenti fino a 10 persone, ad aprire le attività commerciali chiuse a causa della zona rossa e vengono revocati i divieti di spostamento da e verso questa regione. La Carniola Interna-Carso, l’Oltresava e la Slovenia sudorientale diventano invece zona gialla e dunque qui bar e ristoranti che ne hanno la possibilità potranno accogliere clienti nelle terrazze esterne dalle 6 alle 19.

Aumento a livello nazionale

A livello nazionale i dati sono peggiorati rispetto alla settimana scorsa. Nell'ultimo bollettino figurano 1112 nuovi casi su 5989 tamponi, con indice di positività al 18,6%. 444 gli ospedalizzati, 83 le persone in terapia intensiva. Sette i decessi di persone affette dalla malattia.  ed è in rialzo anche la media di nuovi contagi su 100mila abitanti, arrivata a 737. Rilevato anche un grande aumento dei casi di variante inglese, arrivati al 22% dei 562 tamponi analizzati dalla prima settimana di marzo. Finora i contagi di questo tipo in totale sono 290.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, secondo quanto riporta un servizio di Tv Capodistria, finora in Slovenia sono arrivate 333mila dosi dei tre vaccini, utilizzati finora all'80%. Vaccinato con una dose l'8,3% della popolazione, il 4% ha ricevuto anche il richiamo. Finora sono stati 17 i casi di gravi reazioni avverse post vaccinazione: 16 con Pfizer e uno con Astra Zeneca. 

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