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Pasqua in zona rossa: cosa si può fare e cosa no oggi in Friuli Venezia Giulia

Saranno 70mila agenti sul territorio italiano a presidiare: regole ben precise e sanzioni varie, ma la raccomandazione più importante resta sempre quella di tenere conto della situazione che stiamo vivendo e proteggersi usando un po' di buonsenso

Oggi e domani prosegue il lockdown "morbido" di Pasqua: limitati gli spostamenti e vietati gli assembramenti per contenere la diffusione del contagio. L'Italia rimarrà tutta rossa fino alla sera di Pasquetta, poi la mappa di colori e relative misure anti-Covid dividerà il Paese quasi perfettamente in due, con Veneto, Marche e la provincia di Trento che si aggiungono alle regioni arancioni, mentre altre nove restano in zona rossa almeno per un'altra settimana, compreso il Friuli Venezia Giulia, che ha ancora dati allarmanti. 

Le regole per oggi e domani in Italia

A Pasqua e Pasquetta gli spostamenti fuori regione sono vietati se non per motivi di lavoro, salute e necessità. Ma è vietata la mobilità anche nel proprio comune, se non per attività motoria o sportiva vicino a casa (si può uscire fuori dal comune per fare attività sportiva soltanto in bicicletta o di corsa, per intenderci) o per andare a trovare parenti o amici in massimo di due persone (i minori di 14 anni conviventi non si considerano nel conteggio). Oggi e domani anche le regioni in zona arancione dovranno quindi fare i conti con misure più rigide per limitare i contatti. Ecco, in sintesi, cosa si può fare e cosa resta vietato, tenendo conto che sarà potenziata la macchina dei controlli in arterie stradali, parchi e spiagge. In ogni regione rimane il coprifuoco invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l'autocertificazione.

Nei giorni 4 e 5 aprile 2021 è consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.Sono inoltre consentiti gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, in caso di genitori separati o divorziati, oppure per condurli presso di sé. Bisogna scegliere il tragitto più breve. Le coppie che vivono in città possono incontrarsi nel luogo in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione. Per il pranzo di Pasqua si chiede, con raccomandazioni, di non accogliere persone non conviventi. Le visite di parenti e amici, in ogni caso, dovrebbero essere caratterizzate dal rispetto delle norme di distanziamento anche a tavola.

A messa si va con l’autocertificazione e in una chiesa vicino a casa. Per il resto le regole sono sempre quelle che impongono l’ingresso dei fedeli in numero contingentato, l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza. 

Si può andare nelle seconde case?

Può recarsi nella seconda casa solo il nucleo convivente e soltanto se l'abitazione di destinazione è vuota. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Si può raggiungere la seconda casa solo se si è proprietari o se si è stipulato un contratto d'affitto da una data antecedente al 14 gennaio 2021. Ma alcune regioni hanno varato ordinanze extra per integrare le regole previste dal decreto del Governo.

Gite, negozi, bar, ristoranti, pic-nic e sport

A Pasquetta, vietate le tradizionali scampagnate e niente pic nic. A Pasqua e Pasquetta l'attività sportiva è consentita secondo le regole della zona rossa: "Esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri". Quindi l'uscita in un parco vicino casa è consentita per fare attività motoria o sportiva, non per un pranzo all’aperto. È però possibile uscire dal proprio comune anche per fare acquisti, a patto che nel proprio comune non ci siano punti vendita o nel caso in cui un comune contiguo al proprio “presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica”. Sempre consentito l'asporto e la consegna a domicilio fino alle 22. È vietato consumare nei pressi del locale. L'asporto dai bar solo fino alle 18, con l'orario di chiusura che slitta fino alle 22 per quelle enoteche e vinerie che decidono di restare aperte. Da martedì 6 aprile le regole torneranno quelle in vigore prima della stretta pasquale: decadrà in primis la deroga sulle visite domiciliari ad amici e parenti. 

I supermercati sono aperti?

L'apertura dei supermercati a Pasqua e Pasquetta non è uniforme a livello nazionale. Oggi, domenica 4 aprile, molti supermercati sono chiusi o aprono a orario ridotto. A Pasquetta è prevista qualche apertura in più. Alcune regioni poi hanno adottato provvedimenti ad hoc e ogni catena fa scelte differenti.

Tutti i supermercati di Esselunga saranno chiusi il giorno di Pasqua, mentre saranno aperti lunedì 5 aprile con orario ridotto, dalle 8 alle 14. Pam ha scelto di chiudere la domenica e rimanere aperta il lunedì. Supermercati Coop prevalentementi chiusi, ma ci sono casi particolari in alcune regioni. In Liguria a Pasqua sono aperti i super (non gli iper), a Roma saranno aperti a Pasquetta con orario ridotto (la maggior parte dalle 8.30 alle 13), mentre le Coop di tutte le altre regioni e città saranno chiuse entrambi i giorni. Conad non ha dato indicazioni fisse: ogni socio imprenditore può decidere in autonomia gli orari di apertura dei punti vendita. L'orientamento di massima sembra quello di aprire lunedì 5 aprile, con poche aperture la domenica di Pasqua. Lidl ha scelto di chiudere a Pasqua e aprire a Pasquetta, perlopiù dalle 9 alle 13. 


 

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