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"Mancano i controlli al confine, il virus è entrato dalla Slovenia"

Valtiero Fregonese, segretario Anaao Assomed (Associazione dei Medici e dei Dirigenti Sanitari) del Friuli Venezia Giulia, ha effettuato delle dichiarazioni forti in un'intervista a InBlu2000, la radio nazionale della Conferenza episcopale italiana

"Credo che il virus sia entrato per contiguità geografica con una zona come la Slovenia, che è in condizioni molto molto drammatiche. Un tampone su due in Slovenia è positivo. Le terapie intensive in Slovenia sono strapiene, non ci sono posti letto. È una situazione veramente tragica". Lo ha detto il segretario Anaao Assomed (Associazione dei Medici e dei Dirigenti Sanitari) del Friuli Venezia Giulia, Valtiero Fregonese, in un'intervista a InBlu2000, la radio nazionale della Conferenza episcopale italiana.

"Purtroppo non ci sono controlli al confine – ha aggiunto Fregonese –. Qualcuno ha sollevato questo problema. Ricordiamo che l'anno scorso la Slovenia aveva posto delle barriere fisiche che impedivano il passaggio a cittadini italiani in Slovenia e viceversa. In questa situazione in cui forse un filtro o un controllo maggiore sarebbe alle frontiere stato auspicabile, e qualcuno anche in Regione lo ha chiesto pubblicamente, in realtà non esiste nessun tipo di barriera, nessun tipo di filtro e il passaggio è assolutamente libero finora".

"Non sono le pattuglie dell'Esercito – ha concluso Fregonese a InBlu2000 – che controllano i confini random, ma qui si tratta di un controllo sanitario che è tutta un'altra cosa. Non c'è neanche il controllo del Green pass al passaggio del confine tanto per rimanere alle cose semplici. E questo io credo che abbia significato molto in termine di diffusione del contagio nelle nostre zone".

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