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Martedì, 30 Aprile 2024
rimborso

"Giusto avere il rimborso se non vengono rispettati i tempi delle prestazioni sanitarie"

"Nel 2023 abbiamo garantito tutte le visite. Ora stiamo standardizzando le procedure per i rimborsi", ha dichiarato l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi

"Se non vengono rispettati i tempi per una prestazione sanitaria, è giusto che il cittadino sia libero di trovare una soluzione alternativa e ottenga il relativo rimborso", questa una recente dichiarazione dell'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi che, durante un'interrogazione in sede di consiglio regionale, ha anche evidenziato che "nel 2023 sono state evase tutte le istanze presentate all'Urp affinché le visite richieste all'Asufc venissero effettuate entro i tempi prescritti".

Riccardi ha posto in evidenza che esistono già appositi piani aziendali per poter eseguire le prestazioni nei tempi prescritti. "Capisco che le procedure siano complesse e debbano essere riviste: la norma in materia è in vigore dal 2009 e, fino a oggi, su di essa nessuno ha mai messo mano. Su questo tema il mandato della Giunta regionale verso le aziende sanitarie è chiaro e va nella direzione del cambiamento, mettendo a punto una procedura standardizzata per il diritto di garanzia del cittadino". Con una delibera dello scorso mese di gennaio sono state approvate le Linee annuali di gestione per gli enti del Servizio sanitario regionale dove è stato disposto che l'Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs) ha definito le linee guida per la stesura del regolamento aziendale con cui assicurare al cittadino il diritto di garanzia. "I vari enti recepiranno i contenuti del documento e provvederanno ad adeguare il modello organizzativo e di gestione entro il 30 giugno 2024, adottando un regolamento che dovrà contenere criteri, strumenti e percorsi per assicurare l'effettività del diritto stesso. In questo percorso, Arcs sta coordinando un tavolo regionale di lavoro dedicato per la definizione dei percorsi", ha proseguito Riccardi. Per quanto concerne nello specifico Asufc, l'assessore alla Salute ha ricordato che l'azienda udinese "nel corso del 2023 ha redatto la procedura per la tutela del diritto di garanzia dei tempi massimi di attesa delle prestazioni ambulatoriali. Questo percorso attualmente è consultabile nella intranet aziendale a uso degli operatori sanitari, nell'attesa che venga deliberato il protocollo comune definito da Arcs con la collaborazione delle aziende". 

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