Parlamentari friulani: i commenti di Coppola, Malisani e Pellegrino

Sono due gli assessori comunali, entrambi del Pd, eletti alla Camera e pronti per andare a Montecitorio. Gianna Malisani, architetto di 58 anni, assessore alla gestione urbana e Paolo Coppola, ricercatore universitario di 40 anni e assessore all'innovazione. Il Pd a Udine ha preso più del 30 per cento dei voti. “Udine si conferma una città democratica – dicono entrambi – e questo è un segnale positivo anche per la campagna elettorale di Furio Honsell e per il lavoro svolto da lui in questi anni”.

“Mi aspettavo che il M5S avesse successo ma non così tanto – afferma Gianna Malisani – questo dimostra un'insofferenza da parte degli italiani, rispetto alla politica. Il Pd ha cercato di rinnovarsi, ad esempio con le primarie, ma ha raccolto i voti solo di un elettorato già fedele. Questo è uno stimolo in più a migliorare e ad attirare di più i giovani. Si tratta di un banco di prova, ancora più duro, perché è necessario per l'Italia trovare un accordo con Grillo. Il mio giudizio negativo su di lui rimane, è un attore, istiga le piazze, ma non va in Parlamento, manda i suoi seguaci che noi non conosciamo”. Una volta a Montecitorio, Gianna Malisani promette il suo impegno per mantenere la specialità del Fvg.

“Da un lato c'è la soddisfazione personale – spiega Paolo Coppola – e dall'altro provo un senso di responsabilità generale. Temo che in queste condizioni non si faccia il Governo e questo sarebbe un grosso danno per il paese. Il segnale forte lanciato dal Movimento 5 Stelle va ascoltato e al Senato senza alleanza con Grillo non si può fare il Governo, d'altronde siamo d'accordo su tanti temi politici”. Per Coppola hanno priorità le nuove tecnologie e l'innovazione, il Friuli Venezia Giulia e l'Italia sono ancora troppo indietro nel settore, per questo il suo obiettivo sarà quello di lavorare in questa direzione.

Anche Serena Pellegrino, architetto udinese e seconda degli eletti alla Camera per Sel (Nichi Vendola le lascerà il seggio per il Fvg), è d'accordo con un'alleanza con Grillo. “Lo ha detto anche il nostro leader che abbiamo molti  – aggiunge – punti in comune. Non dimentichiamoci però che la nostra è una delega in bianco, non sappiamo niente dei grillini, perché non ci hanno messo la faccia. Per quanto riguarda Sel, in regione abbiamo pagato il prezzo del voto utile, secondo cui era meglio votare il partito più grande”. Serena Pellegrino ricorda il suo impegno per l'ambiente. “In regione abbiamo asfaltato l'asfaltabile – dice – bisognerà pensare ad un risanamento ambientale e culturale”.