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Lunedì, 29 Aprile 2024
dote famiglia

Aumenta di 160 euro il contributo regionale per ogni figlio

Nuovo regolamento per Dote Famiglia: oltre all'aumento dell'importo per ogni figlio, da 400 a 560 euro, per i titolari di Carta famiglia residenti in Friuli Venezia Giulia da più di 5 anni, viene anche innalzato il limite Isee per accedere al contributo

Contributo per ogni figlio minore che aumenta da 400 a 560 euro, innalzato il valore Isee da 30mila a 35 mila euro, altre 5 mila famiglie che potranno accedere all'iniziativa regionale. "Dote Famiglia è uno strumento che ha avuto grande successo fin dal primo anno della sua attivazione - ha detto l'assessora regionale al Lavoro, istruzione, formazione, famiglia Alessia Rosolen -. Per la copertura finanziaria della misura sono stati stanziati 74 milioni di euro nel triennio 2024 - 2026 (24 milioni nel 2024 e 25 milioni per ciascuna delle due annualità successive). Inoltre, con la legge di Stabilità, abbiamo innalzato il valore Isee da 30mila a 35mila euro. Se pertanto, a oggi, si registravano in regione circa 37mila possessori di Carta famiglia, stimiamo che potrebbero aggiungersene altri 5mila per effetto dell'innalzamento della soglia Isee". Approvato dalla Giunta regionale il nuovo regolamento di Dote Famiglia che è la misura di sostegno alla natalità che riconosce un assegno annuale per coprire spese formative, culturali, turistiche o sportive a beneficio dei figli minori.

Come funziona

La Dote famiglia è un contributo richiedibile una sola volta all'anno dal titolare di Carta famiglia per le spese sostenute per tutti i figli minori in carico al nucleo familiare nell'anno in corso, per alcune specifiche tipologie di prestazioni e servizi. La misura base della Dote famiglia è pari a 280 euro per ciascun figlio minore (con residenza in regione da meno di 5 anni), mentre raddoppia per i residenti da più di 5 anni, che sono la maggioranza della platea dei beneficiari. È inoltre prevista una maggiorazione di una quota fissa pari a 100 euro se nel nucleo familiare è presente una persona con disabilità.

Spese rimborsabili

Rientrano le spese per servizi di sostegno alla genitorialità ed educativi, organizzati in orari e periodi extra scolastici. A titolo di esempio, non esaustivo, sono ammissibili i servizi di centri estivi, doposcuola, baby sitting. Mentre non sono ammissibili, perché svolti in orario scolastico, i servizi scolastici ed educativi, comunque denominati. Ci sono poi le spese per percorsi di sostegno scolastico o di apprendimento delle lingue straniere come ripetizioni e corsi di lingua; i servizi culturali come accesso a musei, concerti, teatro sia con biglietto sia con abbonamento indicanti il nominativo del minore; le spese per servizi turistici tra cui gite scolastiche, viaggi di istruzione, visite didattiche; i percorsi didattici e di educazione artistica e musicale (a titolo di esempio: frequenza a laboratori, atelier, percorsi didattici su tematiche specifiche); le spese per attività sportive (quali corsi e ritiri sportivi, psicomotricità, etc.

Le prestazioni e i servizi devono essere fruiti nel territorio regionale e organizzati da soggetti pubblici, privati o soggetti del Terzo settore, nel rispetto delle normative di settore.

Come fare

La famiglia potrà calcolare l'importo spettante della Dote famiglia, anche prima di fare la domanda, attraverso il "Simulatore Dote famiglia" pubblicato sulla pagina dedicata del sito regionale. È stato inoltre modificato il termine di presentazione delle domande di Dote famiglia spostandolo dal primo gennaio al primo aprile di ogni anno a seguito di una specifica richiesta dei Comuni.

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