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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Paolo Sarpi

Un'ora di terrore al bar, il gestore: «Non ho mai avuto così tanta paura»

Carabinieri e polizia sono dovuti intervenire nel pomeriggio di ieri in via Sarpi per bloccare un 48enne esagitato

Si è presentato in uno dei locali di via Paolo Sarpi verso le 13 di ieri - martedì 3 aprile - con una scusa banale, dando il via ad attimi di vero e proprio terrore. Tutto si è concluso un’ora dopo, con l’intervento di una decina di rappresentanti delle forze dell’ordine tra polizia e carabinieri - alcuni in assetto anti sommossa - e l'arresto del soggetto in questione. Si tratta di un 48enne pregiudicato. A bilancio, fortunatamente, vanno messe solo delle leggere lesioni rimediate da un militare dell’Arma, aggredito a calci dall’uomo per tentare di sottrarsi al provvedimento. 

Il racconto

«Appena entrato ho capito subito che si trattava di un soggetto pericoloso - ci ha raccontato il titolare del bar -. Era grande e grosso. Ha attaccato bottone chiedendoci se avevamo trovato una pipa che gli sarebbe appartenuta. Si muoveva con fare innaturale, parlava da solo, alternava momenti di apparente serenità a sbalzi d’umore colossali. Faceva davvero paura, in 15 anni di attività non ricordo di aver vissuto un momento del genere. Diceva di essere andato in galera più volte, di non aver paura di nessuno. A un certo punto ha preso una bottiglia e voleva spaccarla in testa a me e a un collaboratore. Gli abbiamo detto che abbiamo dei bambini e si è come intenerito in una frazione di secondo. Ha avuto uno sbalzo umorale incredibile».

Clienti tutelati

All’interno del locale c’erano dei clienti data l’ora di pranzo, e altri ne stavano per arrivare, ma la prontezza del gestore e dei suoi dipendenti ha fatto in modo che l’incolumità di tutti venisse tutelata. «Siamo riusciti a fare in modo che chi era dentro se ne andasse, e che da fuori non entrasse più nessuno - racconta il titolare -. L’ora è quella in cui arrivano tutti i dipendenti degli uffici qui attorno, e la situazione si sarebbe complicata ancora di più con altra gente. Sono state scene surreali, c’era una signora che addirittura pregava con il rosario in mano».

L'intervento

Nonostante le accortezze i momenti duri sono stati diversi. «Lui è arrivato verso l’una e cinque - continua a raccontarci il titolare -, io ho avvertito i carabinieri dieci minuti dopo e la prima coppia di militari è arrivata in breve tempo. Poi c’è stata una mezz’ora di trattativa per convincerlo a calmarsi e desistere da qualsiasi iniziativa pericolosa. Col passare dei minuti e l’aumento delle forze dell’ordine la situazione è stata riportata alla calma. Devo ringraziare tutti quelli che sono intervenuti, si sono comportati in maniera impeccabile».

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