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Cronaca Centro / Via Giusto Muratti

Morte del 33enne gahnese in via Muratti, tutti i dubbi degli investigatori

Solo l'autopsia, disposta nella giornata di mercoledì, potrà aiutare a chiarire la vicenda che ha visto morire Agyemang Kwasi in un appartamento di via Muratti

Un gesto di autolesionismo finito in tragedia. Prende sempre più corpo questa ipotesi - per quanto singolare - in relazione alla morte del 33enne cittadino ghanese Agyemang Kwasi, trovato senza vita ieri mattina sull'ingresso del proprio appartamento - condiviso con un connazionale - in via Muratti, in pieno centro storico. 

I dubbi degli investigatori potranno essere sciolti solo all'esito dell'autopsia, che la Procura di Udine disporrà nei prossimi giorni. Il sostituto procuratore Luca Olivotto conferirà l’incarico al medico legale nella giornata di mercoledì. Dalle prime testimonianze, raccolte da familiari e amici della vittima, sarebbe cominciato a emergere un movente astrattamente idoneo a spiegare un gesto di autolesionismo. L'abitazione è stata posta sotto sequestro in attesa di ulteriori accertamenti.

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