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Indagini

Morte Lorenzo Parelli: eseguita l'autopsia, c'è un secondo indagato

Dopo l'autopsia, effettuata ieri, è arrivato il nulla osta per i funerali

Sul registro degli indagati è finito anche un operaio presente al momento dell'incidente che è costato la vita a Lorenzo Parelli, il giovane studente di Morsano di Strada morto lo scorso venerdì 21 gennaio al suo ultimo giorno di stage alla Burimec di Lauzacco. Si tratta di Claudio Morandini, 58 anni, di Rive d'Arcano: l'uomo era presente al momento dell'incidente, alle 14.30 di venerdì scorso e, secondo il materiale raccolto dai carabinieri del Nucleo investigativo di Udine e della Compagnia di Palmanova, oltre che dal Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria, è stato anche colui il quale ha soccorso Lorenzo. 

Gli studenti in piazza per chiedere più sicurezza

Ieri, intanto, si è svolta l'autopsia che ha chiarito le cause della morte del diciottenne, ad eseguirla il medico legale Carlo Moreschi. Ad essere fatali allo studente sono state "lesioni cranio encefaliche", causate dalla pesante barra di acciaio che lo ha travolto, colpendolo in pieno.  All'esame hanno partecipato anche i consulenti della famiglia e dei due indagati, Claudio Morandini e Pietro Schneider, legale rappresentante della Burimec. Al termine dell'autopsia, durata poco più di due ore, è arrivato anche il nulla osta del magistrato per la restituzione della salma ai familiari che potranno così fissare la data del funerale di Lorenzo. 
Rimangono ora da chiarire i quesiti intorno al quale la Procura sta cercando di dare risposta: cosa ha provocato la caduta della pesante putrella di acciaio che ha colpito Parelli e se lo studente stesse effettuando una mansione consentita dalla sua posizione all'interno del progetto di stage concordato tra la scuola e l'azienda. 

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