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Niente Dad

Dietrofront del governo: si resta in classe con un solo positivo

Solo chi è in isolamento rimane a casa in dad, verranno intesificarte le attività di testing nelle scuole. Resta quindi in vigore il protocollo del 6 novembre. Presidi: "Siamo sconcertati"

Niente Dad, si resta in classe. Viene corretta la circolare di lunedì sera con una nota esplicativa di chiarimento dei ministeri della Salute e dell'Istruzione. Si torna alle precedenti regole sulla quarantena in classe. Tutto merito della struttura del commissario straordinario per l'Emergenza Francesco Figliuolo che "intensificherà le attività di testing nelle scuole" al fine, appunto, di potenziare il tracciamento.

La circolare di lunedì sera

La nota ministeriale dice: "In considerazione  della sopravvenuta disponibilità manifestata dalla struttura commissariale di Figliuolo, potrà essere mantenuto il programma di testing per la verifica della positività dei soggetti individuati come contatti di una classe/gruppo, da effettuarsi in tempi estremamente rapidi, tali da garantire il controllo delle infezioni". Fonti di governo spiegano che è stata fatta una variazione tempestiva perché "garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del governo".

Le regole

La didattica a distanza scatterà con un solo positivo in classe per i bambini fino ai sei anni, con due positivi per gli alunni da 6 a 12 anni e con tre casi dai 12 anni in su. Questo prevede la circolare esplicativa del governo. Per i ragazzi che possono vaccinarsi, dicono fonti dell'esecutivo, le regole restano dunque quelle attuali. 

L'opinione dell'associazione Presidi 

Antonello Giannelli, presidente dell'Anp, l'Associazione nazionale presidi, afferma: "Troviamo sconcertante che una nota sottoscritta da due ministeri sia sospesa dopo neanche 24 ore e che le disposizioni ivi contenute siano già considerate superate. Attendiamo di vedere come il commissario Figliuolo deciderà di intervenire per rendere finalmente efficienti le Asl e far partire la campagna di testing e tracing che dovrebbe garantire la scuola in presenza. Ai dirigenti e al personale delle scuole, che hanno fatto ben più di quanto dovessero, non si deve più chiedere di sostituirsi ai funzionari dei Dipartimenti di prevenzione". 

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