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Cronaca

La pioggia è finita, restano 12mila persone senza corrente e le strade chiuse

La fine delle precipitazioni non corrisponde alla fine dei disagi. Risultano evacuate ancora sette persone

Il Friuli, in particolare nella zona montana e nel Pordenonese, è ancora in grave difficoltà nonostante la fine della pioggia. L'aggiornamento della Protezione civile regionale: si sono registrati numerosi black out, il numero delle utenze disalimentate si sono ridotte a circa 12mila (10mila in provincia di Udine e 2mila in provincia di Pordenone). Dalla sede di Palmanova sono stati forniti dei generatori per alimentare le farmacie dei comuni di Villa Santina, Treppo Carnico e Forni Avoltri. Generatori sono inoltre stati resi disponibili per alimentare le case di riposo di Villa Santina e Rigolato. Risultano evacuate ancora sette  persone.

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Situazione

Il centro depressionario freddo passando a nord delle Alpi ha richiamato nella giornata di ieri sulla regione correnti da sud-ovest più fresche ma ancora instabili che hanno determinato altre piogge. Oggi affluirà aria più secca e stabile. Nella giornata di mercoledì non si prevedono precipitazioni sulla regione.

Rimane l’allerta

Alla luce delle numerose criticita' idrogeologiche verificatesi sul territorio montano e del permanere di livelli sostenuti dei corsi d'acqua di pianura, i cui colmi di piena si stanno solo gradualmente riducendo con il transito verso il mare, saranno ancora possibili locali situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano, fenomeni di instabilità dei pendii e delle sponde fluviali. Sino alle ore 23:55 di oggi permane pertanto lo stato di allerta arancio nella zona Fvg A (bacino del Livenza) e giallo nelle zone Fvg B e C (bacino montano del Tagliamento e pianura udinese). Alla luce delle numerose criticità idrogeologiche verificatesi sul territorio montano e del permanere di livelli sostenuti dei corsi d'acqua di pianura, i cui colmi di piena si stanno solo gradualmente riducendo con il transito verso il mare, saranno ancora possibili locali situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano, fenomeni di instabilità dei pendii e delle sponde fluviali. 

Interventi

Le piogge e le raffiche di vento hanno determinato oltre 450 chiamate al centralino della Protezione Civile. Oltre 100 chiamate sono riconducibili a segnalazioni di caduta di alberi, oltre 30 ad allagamenti e dissesti fluviali, e una quindicina a frane e caduta di massi. Le segnalazioni di cui sopra hanno avuto conseguenze in particolare sulla viabilità. Nel seguito è riportata la situazione aggiornata alla serata di ieri così come comunicatoci da Friuli Venezia Giulia Strade.

Viabilità

SS 52 "Carnica": aperta fino a Forni di Sopra; chiusura al km 63 per alberi schiantati sulla sede stradale e apertura Passo Mauria prevista per domani mattina (giovedì 1 novembre)

SR 355 “della Val Degano”: prima interruzione a Comeglians (ponte sul Degano al km 13+500 parzialmente crollato; allo studio la possibilità di ripristinare il traffico sul ponte comunale in ferro quantomeno per traffico leggero e mezzi di soccorso; in fase di studio anche la possibilità di parziale recupero della transitabilità sul ponte regionale per il traffico pesante ); seconda interruzione per alberi su sede stradale in ingresso a Forni Avoltri (loc. Temerat da km 24 a km 25+400); strada percorribile tra Forni Avoltri e Sappada

SR 465 “della Forcella Lavardet e Valle San Canciano”: chiusa da Ravascletto in direzione Sutrio (riapertura con sensi unici alternati prevista entro domani sera); da Comeglians in direzione Prato Carnico: aperta fino al km 24; dal km 24+000 (loc. Solari) chiusa fino al confine bellunese (ma solo bosco e non centri abitati).

SR 251"della Val Cellina": chiusa al km 70+850 località  Barcis per esondazione torrente Cellina; materiale detritico in carreggiata: da Barcis a Claut e da Cimolais a Erto e Casso transito a senso unico ma con difficoltà

SR 552 "del Passo Rest": chiusa dopo l'abitato di Tramonti di Sopra dal km 23+800 al km 7+200

SR UD 73 “del Lumiei” chiusa località Sauris; in corso intervento per la messa in sicurezza delle scarpate e taglio degli alberi

SR UD 1 "della Val d'Arzino" aperta; in corso intervento per la messa in sicurezza 

SR UD 72 "di Invillino" aperta; in corso intervento per la messa in sicurezza

SR UD 123 "dello Zoncolan" chiusa; intervento di messa in sicurezza in corso

SR UD 110 "di Pramollo" chiusa; intervento di messa in sicurezza in corso

SR UD 112 "della Val Aupa" aperta lato Pontebba; chiusa lato Moggio Udinese e intervento di messa in sicurezza in corso

SR UD 76 "della Val Raccolana" aperta lato Sella Nevea; chiusa lato Tarvisio e intervento di messa in sicurezza in corso

SR UD 111"di Alzieri" chiusa; intervento di messa in sicurezza in corso

SR UD 40 "di Paularo" chiusa per caduta massi

SR UD 23 "della Val d'Incaroio" chiusa con possibilità di transito controllata fino al km 14+000 (centro abitato)

SR UD 24 "della Val Pontaiba" aperta fino al km 7+600; chiusa per caduta alberi fuori dal centro abitato dal km 7+600 al km 9+461

SR PN 1 chiusa in corrispondenza abitato di Vito d'Asio

SR PN 57 “di Campone” chiusa dal km 11+300 al km 16+500

SR PN 60 chiusa al sottopasso ferroviario km 0+000 loc. Fiume Veneto (entrata PN)

SR PN 27 loc. Rauscedo guado chiuso dal km 11+500 al km 13+500

SR PN 51 loc. Cordenons guado chiuso dal km 4+000 al km 5+80

SR PN 49 chiusa al km 4+700 loc. Prata di Pordenone

SR PN 25 "di Tamai" chiusa al km 4+800 loc. Brugnera

Fiumi e invasi

Nella notte la situazione dei fiumi Cellina Meduna e Tagliamento è andata normalizzandosi, già nella tarda serata di ieri il valore delle portate in uscita degli scarichi delle dighe di Ponte Racli e Ravedis è sceso sotto il valore di guardia così come il livello dell’idrometro di Venzone. Il monitoraggio degli argini operato nel pomeriggio di ieri dai volontari della Protezione Civile non ha riscontrato criticità. Il livello del Noncello a Pordenone è in calo, nel pomeriggio di ieri i volontari della Protezione Civile hanno montato le barriere anti-alluvione sul Ponte di Adamo ed Eva. La viabilità a Pordenone ha ancora limitazioni, alcune vie risultano chiuse così come una porzione del parcheggio Marcolin e il parcheggio Rivierasca.

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