Il futuro alla luce dei grandi cambiamenti geopolitici ed economici mondiali
A Udine torna il forum Open Dialogues for the Future il 7 e l’8 marzo
Qual è e quale sarà il ruolo dell’Europa nel nuovo scenario mondiale? E l’Italia che posto occupa? Come cambiano le relazioni economiche con i maggiori partner europei, come la Germania? In un mondo in cui si accendono nuovi focolai di guerra – dal conflitto in Medioriente al perdurare della guerra in Ucraina, per citare i più vicini e attuali – e si modificano gli equilibri tra superpotenze, a Udine la nuova edizione del forum prova a fare il punto della situazione.
Due giorni di dibattiti sugli eventi più importanti dell’anno
Una due-giorni – giovedì 7 e venerdì 8 marzo – organizzata dalla Camera di Commercio Pordenone-Udine, in collaborazione con The European House - Ambrosetti, per approfondire i maggiori cambiamenti geopolitici, economici e sociali del nostro presente, delineando le prospettive future.
L’edizione 2024 di Open Dialogues for the Future vede nuovamente la direzione scientifica del giornalista e saggista Federico Rampini e ha il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli. Un evento che coinvolge, in quattro mezze giornate tematiche, esperti, accademici, leader d’impresa e responsabili istituzionali sugli eventi principali e più importanti dell’anno.
7 e 8 marzo: il programma
Giovedì 7 marzo si discuterà di scenari mondiali, del ruolo dell’Europa e delle possibili evoluzioni del rapporto Italia-Germania; venerdì 8 marzo, invece, la giornata sarà dedicata al ‘mondo atlantico’, con un focus particolare sugli Stati Uniti, compresi i rapporti economici tra l’America e il Friuli, con la tappa finale del forum dedicata alla youth leadership e alla crescita dei più giovani.
Il forum si svolgerà in quattro luoghi simbolo del centro città: oltre che nella Sala Valduga della sede camerale, in piazza Venerio, anche nella sede recentemente restaurata della Fondazione Friuli, nel Salone del Parlamento del Castello e, infine, nella Chiesa di San Francesco.
L’ingresso sarà libero, ma è richiesta la prenotazione: ci si potrà iscrivere su www.opendialogues.eu.