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Niente più ricreazione e merenda al Deganutti: "E' per la sicurezza degli alunni"

La presenza di una ragazza estranea alla scuola durante l'intervallo ha messo in opera una ferma reazione da parte della dirigente scolastica, Maria Rosa Castellano

“Se si decide di sospendere la ricreazione, che è un diritto sacro e santo, un motivo ci sarà”. A parlare è Maria Rosa Castellano, dirigente scolastica dell’istituto Cecilia Deganutti. Il motivo della presa di posizione è legato alla presenza di una ragazza, non facente parte della scuola, durante uno dei due intervalli che di regola sono previsti, giovedì mattina. “È entrata un’estranea e voglio vederci chiaro – spiega Castellano –. Siccome nessuno degli studenti è stato in grado di darmi una spiegazione sul perché ci fosse la giovane, un po’ più grande rispetto all’età scolastica, all’interno dell’edificio allora ho deciso di usare questo metodo. Voglio capire se così riesco a farli parlare”.

Il dietrofront della preside: da lunedì torna la ricreazione

L’estranea

“Per me è gravissimo che si sia verificato un episodio del genere – prosegue la dirigente –. Qualcuno ha aperto la porta di emergenza dell’istituto e ha permesso a questa ragazza di entrare. Non può essere di certo passata dall’ingresso principale, visto che è sempre controllato dal nostro personale di servizio. L’ho vista e le ho chiesto dei chiarimenti, ma naturalmente è stata in silenzio”.

Stop a cibo e bevande

La scelta di Castellano prevede sia la sospensione della pausa che la possibilità di consumare cibo e bevande. Inevitabilmente il provvedimento ha portato a delle reazioni da parte di studenti e genitori. Il primo giorno di ricreazione vietata è stato venerdì. Fino a quando andrà avanti questa situazione?

La durata

“Non ho messo una scadenza – spiega Castellano –, voglio vedere che cosa succede. Ho emanato giovedì una circolare che ha iniziato ad avere efficacia da venerdì. I genitori si dichiarano preoccupati per il fatto che i figli non possono mangiare, ma dovrebbero preoccuparsi di più della sicurezza dei loro ragazzi. Il mio ruolo principale è quello di mettere al riparo dai pericoli gli studenti. Quello è il bene prioritario. Ho incontrato tutti quanti venerdì in video conferenza e sabato ci sarà un altro confronto con i rappresentanti di classe e dei genitori”.

La circolare che vieta la consumazione di alimenti e bevande a scuola

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Lo studente dissidente

Sul provvedimento gli studenti hanno mosso delle forti obiezioni. Un ragazzo che frequenta la classe prima ha contattato UdineToday per esprimere tutte le sue perplessità. “In seguito a questa decisione non abbiamo la possibilità di avere un momento per staccare dalle lezioni. Per protesta abbiamo deciso di uscire lo stesso nei corridoi, ma così facendo sono arrivate delle minacce di sospensione. Non capiamo perché tutti debbano pagare per questa vicenda che non coinvolge di certo l’intera scuola. Abbiamo cercato la via del dialogo, ma non ci sembrava che ci fosse tanta disponibilità dall’altra parte. Non è legale negarci la ricreazione e la merenda”. “Niente è dovuto se non rispetti i tuoi doveri – risponde la dirigente –. Il mio lavoro va fatto anche compiendo delle scelte infelici. Me ne assumo le responsabilità”.

La rappresentante

“È già successo più di una volta che qualcuno si introducesse nella scuola – ci ha raccontato una rappresentante degli studenti –. Gli stessi che si lamentano perché verrebbero negati dei diritti sono quelli che trasgrediscono in maniera sistematica i regolamenti, per esempio andando in bagno a fumare. La preside ha preso la decisione perché la vicenda sia gestita al meglio”.

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