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Salute Via Colugna / Ospedale Santa Maria della misericordia, 15

Influenza in anticipo, a Udine il primo caso grave in tutta Italia

Una persona di 50 anni, sana e senza comorbidità, è il primo italiano colpito da una forma influenzale grave alla fine di settembre. L’ondata influenzale quest’anno si profila aggressiva e le complicanze  minacciano anche le persone sane

Il primo caso italiano di influenza grave della stagione risale già al 27 settembre ed è stato registrato all’Ospedale "Santa Maria della Misericordia" di Udine.

Persona sana

A richiamare l’attenzione degli infettivologi, insieme alla precocità, anche le caratteristiche del paziente in questione: una persona di 50 anni perfettamente sana e senza alcun tipo di comorbidità, che non rientra quindi tra le categorie ritenute a rischio. A causa delle complicanze batteriche e fungine il paziente, che oggi è in via di guarigione, è stato intubato e ha dovuto affrontare una degenza che si è protratta per oltre 20 giorni.

Bassetti

«Se questi sono i segnali, con una prima diagnosi già alla fine di settembre, e se si ripeterà lo scenario che ha interessato l’Australia e altre parti del mondo, andremo incontro a una stagione influenzale particolarmente aggressiva, con circolazione di virus influenzali molto diversi, H3N2, come nel caso in questione, H1N1, virus B – dichiara Matteo Bassetti, direttore Clinica di malattie infettive dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine e presidente della Società italiana di terapia antinfettiva –. Questo caso suggerisce che la forma influenzale, anche se non dovesse avere numeri straordinari come quelli dell’inverno 2017-18, può colpire anche le persone sane e rafforza il messaggio che la vaccinazione antinfluenzale deve essere universale perché non esiste categoria di soggetti risparmiata dalle potenziali complicanze dell’influenza».

Prevenzione

La SITA, come già ribadito nel corso del recente congresso nazionale che si è svolto a Napoli sottolinea quindi l’importanza di coinvolgere nella campagna vaccinale tutta la popolazione: non solo le categorie a rischio – persone over 65, bambini sotto i due anni, persone immunodepresse –ma anche le persone che non rientrano in questi gruppi. Mediamente, meno di un italiano su quattro si protegge con la copertura vaccinale antinfluenzale. La vaccinazione antinfluenzale, offerta gratuitamente alle categorie a rischio, con un costo di soli 15 euro per tutti gli altri cittadini, oltre a proteggere dalle complicanze dell’influenza, comporta un risparmio per il Servizio sanitario in termini di ricoveri e riduce il ricorso ad antibiotici.  

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