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Lunedì, 29 Aprile 2024
emergenza dipendenti

A caccia di segretari comunali, la Regione chiede ai dipendenti

Di fronte alla carenza di segretari comunali, arriva l'iniziativa della Regione per dare supporto ai municipi più piccoli

È stato pubblicato un avviso per la formazione di un elenco di dipendenti regionali interessati a un'esperienza professionale da svolgere presso i Comuni del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una delle diverse iniziative che la Regione ha messo in campo. "L'attenzione della Regione si mantiene alta per dare concreto supporto ai Municipi, in particolare a quelli più piccoli, in questo momento storico caratterizzato da una cronica mancanza di segretari comunali" ha detto  l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti. "Una nuova iniziativa quindi di aiuto agli enti municipali in attesa dell'approvazione della legge sulla regionalizzazione dei segretari comunali" ha sottolineato Roberti.

Per chi

L'avviso vuole verificare l'interesse dei dipendenti regionali di categoria D a prestare attività lavorativa nei Comuni con una popolazione inferiore ai 3mila abitanti mediante l'istituto dello scavalco d'eccedenza, per lo svolgimento di attività di supporto giuridico-amministrativo, anche mediante l'assunzione del ruolo di vicesegretario comunale. A coloro che presenteranno la propria candidatura saranno forniti specifici corsi formativi, della durata complessiva di 20 ore, correlati alle principali attività che potranno essere svolte presso gli enti locali. Coloro che avranno partecipato a questa attività formativa saranno inseriti in un apposito elenco che sarà trasmesso ai Comuni con popolazione inferiore 3mila abitanti, i quali provvederanno a contattare i candidati ritenuti idonei a soddisfare le proprie necessità. 

Come

Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire via email, unitamente al curriculum vitae, all'indirizzo di posta elettronica autonomielocali@certregione.fvg.it entro venerdì 22 marzo 2024.
 

La legge

L'articolo 28 della legge regionale 18/2016 ha reso possibile l'applicazione dell'istituto dello scavalco d'eccedenza anche ai dipendenti regionali, ampliando così la platea dei soggetti di cui gli enti locali si possono avvalere per sopperire alle carenze di personale e offrendo, nel contempo, ai dipendenti dell'Amministrazione regionale, la possibilità di arricchire la propria esperienza professionale mediante una ulteriore prestazione lavorativa, remunerata, al di fuori dell'orario di lavoro, per un massimo di 12 ore settimanali.

 

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