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Lunedì, 29 Aprile 2024
riqualificazione / Torviscosa

35 milioni di euro per la bonifica della ex Caffaro

Avviato l'iter per le operazioni dopo che l'area è stata acquisita da una società lombarda. Scoccimarro: "Priorità assoluta alle bonifiche di due discariche oggetto di una procedura di infrazione comunitaria"

Sono 35 i milioni destinati  alla prima tranche di lavori per la bonifica del sito ex Caffaro a Torviscosa. Il finanziamento poi proseguirà fino al 2027. E c'è un nuovo referente: ha un nuovo referente: la società milanese Tech & Co s.r.l. che ha rilevato le aree. Secondo quanto riferito dalla Regione, la società lombarda, specializzata nella riqualificazione e rigenerazione urbana, prevede una reindustrializzazione  dell'ex polo Caffaro. Si punterà sull'industria chimica e sulla produzione di idrogeno verde. Il passaggio di proprietà ha portato alla definizione di un nuovo accordo di programma con i ministeri competenti.  Intanto dopo i lavori di disboscamento, sono pronte a partire le bonifiche in due discariche oggetto di una procedura di infrazione comunitaria alle quali è stata data priorità assoluta.

"I lavori per la bonifica dell'ex Caffaro hanno preso il via a luglio dello scorso anno con il disboscamento delle zone in cui insistono due discariche oggetto di una procedura di infrazione comunitaria - ha dichiarato l'assessore regionale all'Ambiente Fabio Scoccimarro -. Inoltre, a gennaio, è stato assegnato a una ditta emiliana l'appalto integrato per avviare il risanamento dell'area, all'interno di un iter che si è modificato rispetto a quello inizialmente previsto nel 2020, con il subentro di una nuova società che ha acquisito i terreni. Gli interventi finanziati sono in danno del colpevole e prevedono un'ipoteca sugli immobili oggetto dell'operazione".

La cronistoria

"A ottobre del 2020 - ha sottolineato Scoccimarro - venne sottoscritto un accordo di programma tra ministero dell'Ambiente e Regione Friuli Venezia Giulia, quest'ultima incaricata ad attuare gli interventi finalizzati al risanamento ambientale del sito. A gennaio dell'anno successivo, una volta restituito alla Regione l'atto registrato alla Corte dei conti, è stato individuato il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana quale soggetto delegatario per l'attuazione dell'Accordo. In quell'occasione vennero individuate tre priorità di intervento: la prima fu quella di rimozione e smaltimento delle peci benzoiche presenti nella discarica ovest dello stabilimento, quindi il ripristino e manutenzione straordinaria della barriera idraulica e, infine, la sistemazione superficiale delle discariche interne allo stabilimento stesso. I progetti sono stati inviati al Ministero il quale ha dato il suo ok a fine dicembre del 2022".

Lo scorso anno c'è stato un trasferimento di 35 milioni di euro in un apposito capitolo di bilancio ministeriale, bloccando di fatto queste risorse a favore dei lavori di bonifica. Inoltre, a marzo dello scorso anno il Commissario del Gruppo Snia in amministrazione straordinaria ha venduto gli immobili della Caffaro in liquidazione, comprese le aree del SIN di Torviscosa, alla società Tech & Co con sede a Milano. Ciò ha comportato quindi la definizione di un nuovo accordo di programma in sostituzione di quello esistente, sottoscritto il 4 dicembre e restituito alla Regione la settimana scorsa, il cui decreto è ora alla firma di Fedriga.

"Lunedì 19 febbraio - ha aggiunto Scoccimarro - la società Tech & Co ha consegnato l'istanza con cui attivare presso i competenti ministeri un nuovo Accordo di programma che veda protagonisti soggetti proprietari di aree contaminate (non responsabili della contaminazione) i quali intendano attuare progetti integrati di messa in sicurezza o bonifica e di riconversione industriale e sviluppo economico. Se ciò andrà in porto, sarà quindi il privato in questione a subentrare nelle operazioni di bonifica". "Nel frattempo - ha concluso l'assessore - la Regione continuerà a portare avanti gli interventi previsti dall'accordo di programma del 2020 e 2023, che il ministero procederà a finanziare in tranche fino al 2027. A luglio del 2023 hanno preso il via i lavori di disboscamento necessari all'avvio delle bonifiche di due discariche oggetto di una procedura di infrazione comunitaria, alle quali è stata data priorità assoluta. Il 22 gennaio di quest'anno è stato aggiudicato alla ditta "Bonifica e servizi ambientali s.r.l." di Reggio Emilia l'appalto integrato con cui intervenire in quelle due aree".

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