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Cultura

"Liberami" di Anna Piazza sarà al salone del libro di Torino

Il testo racconta il dramma della prostituzione a Trieste, della tratta delle donne, prevalentemente dell'est, dello sfruttamento. Sullo sfondo nasce un amore omosessuale forte e inedito che cambierà la vita della protagonista

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

51.000 metri quadrati di superficie, 1.400 editori, 27 sale convegni, più di 300.000 visitatori. Una porta aperta sulla cultura, con la partecipazione di molti autori e personalità importanti a livello internazionale, per una cinque giorni di dialogo, confronto e speranza, quel tipo di speranza che solo un buon libro può regalarci. Nato nel 1988 il Salone del Libro di Torino è la più grande libreria della comunità italofona e dell'intera area culturale del Mediterraneo. Una vetrina dove gli editori piccoli e medi hanno la stessa visibilità dei grandi marchi e dove anche l'editoria locale può farsi conoscere oltre i confini del proprio territorio. Un immenso scaffale nel quale il grande pubblico può incontrare il libro in tutte le sue forme. I titoli più belli e curiosi, i volumi introvabili e le ultime novità, e-book, audiolibri, fumetti, multimedia. È in questo scenario che venerdì 11 maggio alle 11.00 verrà presentato Liberami, l'ultimo libro della ventisettenne friulana Anna Piazza edito da Arpeggio Libero di Lodi, piccola ma grintosa realtà che dà spazio agli esordienti di talento.
«Siamo in molti a scrivere, ad usare le parole come se fossero spade affilate; per liberarci, dire la nostra, raccontare qualcosa che ci ha colpito, sconvolto. E questo è un bene, il problema è che in pochi vengono ascoltati e quasi mai sono quelli che hanno davvero qualcosa di importante da dire.» Anna Piazza è una giovane scrittrice friulana, giornalista freelance e appassionata di cinema, usa le parole sia per lavoro sia per passione, «senza non saprei vivere - dice l'autrice - la scrittura è qualcosa che mi ha sempre contraddistinta.»
Nata e cresciuta in provincia di Udine, dove tutt'ora vive, è mossa da una grande determinazione e un forte rispetto per la vita, che ama raccontare attraverso tutte le sue sfumature.


«Siamo intrappolati da cliché che ci auto costruiamo, da regole imposte da chissà chi, da modi di comportamento che assumiamo come leggi, questo ci fa vivere male.»  Liberami racconta il dramma della prostituzione in una città come Trieste, della tratta delle donne, prevalentemente dell'est, dello sfruttamento e dell'abuso dei corpi ma non solo, sullo sfondo nasce un amore omosessuale forte e inedito che cambierà la vita della protagonista, Eva.
Razzismo, xenofobia, mancanza di modelli sociali definiti, sono i nuovi drammi che condizionano le nostre vite, Anna Piazza affronta tematiche forti e poco trattate, come tramite per arrivare poi a parlare del significato della vita stessa, del rapporto che ognuno ha con il corpo e dei valori che scegliamo di seguire nelle nostre vite. «Credo che il sottotesto in questo caso sia più importante del testo stesso. Vorrei che le persone facessero più attenzione alla propria vita, che ci fosse più rispetto, oserei dire 'fratellanza', il problema di questa nostra società è l'accentuato individualismo che la contraddistingue. Non siamo più abituati a pensare all'altro. Qualunque esso sia.»
Liberami è un libro sull'amore, quello vero autentico, che tutti noi rincorriamo, capace di sconvolgerti la vita. Un amore che guarisce, salva. Senza colori né classificazioni di genere. La maggior parte di noi si affanna  a cercarlo per una vita intera senza mai trovarlo, al quale ugualmente miriamo, perché una vita senza qualcuno che ci ama è insostenibile.

Un romanzo che attraverso la vita dei personaggi, fa riflettere su quella tolleranza che non abbiamo più ma che possiamo recuperare, per far in modo che l'ignorare e il disprezzare non siano più la regola.
«La vita può essere molto difficile da gestire, da portar avanti, ce ne accorgiamo ogni giorno. Nonostante il clima cupo e la sofferenza che c'è in Liberami, ho voluto che l'amore trionfasse. Volevo lasciare al lettore quella speranza che quasi mai abita nelle nostre vite.»

www.arpeggiolibero.it / https://annapiazza.blogspot.com

 

Anna Piazza - Liberami
venerdì 11 maggio alle 11.00
Incubatore - Salone del Libro Torino

 

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