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Lunedì, 29 Aprile 2024
Solari / Chiavris / Via Gino Pieri

Primo storico sciopero alla Solari nell'era Paniccia

I sindacalisti: "Non è una decisione presa a cuor leggero, ma una scelta ponderata e condivisa a lungo"

I lavoratori della Solari di Udine, azienda storica fondata quasi 300 anni fa a Pesariis, incroceranno le braccia domani, 20 luglio, per due ore, a partire dalle 8 del mattino, per protestare contro la totale indifferenza da parte dell'azienda nei confronti delle istanze avanzate dalle rappresentanze sindacali nel corso degli ultimi anni.

I sindacati

David Bassi, Segretario Generale della Fiom-Cgil di Udine, e Fabiano Venuti, Referente della Fim-Cisl dell'Alto Friuli, dichiarano congiuntamente che "da anni le relazioni sindacali in Solari sono state inconcludenti, ma negli ultimi mesi la situazione è peggiorata al punto che è diventato difficile organizzare anche un semplice incontro informativo. La situazione è ancora più grave se si considera l'assenza di una contrattazione aziendale, prevista dal contratto nazionale, ma ormai inesistente all'interno dell'azienda."
"La mancanza di contrattazione aziendale e la compromessa situazione dei rapporti sindacali sarebbero già stati sufficienti a giustificare uno sciopero, ma la situazione è ulteriormente peggiorata con l'assorbimento nei superminimi individuali degli aumenti previsti dal contratto nazionale a partire da giugno 2023", aggiungono i due sindacalisti.
Concludendo, Bassi e Venuti affermano: "Lo sciopero di due ore non è una decisione presa a cuor leggero, ma una scelta ponderata e condivisa a lungo, al fine di far comprendere all'azienda che i lavoratori e le loro istanze devono essere nuovamente posti al centro del progetto di un'azienda sana, produttiva e che guarda al futuro con speranza, nonostante l'attuale incertezza".

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