rotate-mobile
tasse

Torna l'occupazione del suolo pubblico a Udine: gli esercenti temono un salasso

L'esenzione dal pagamento per l’occupazione di suolo pubblico durerà fino a fine giugno, poi si torneranno a pagare i plateatici

Nello scorso mese di marzo, la giunta comunale di Udine ha prorogato, fino al prossimo 30 giugno, l'esenzione dal pagamento della tassa per l’occupazione suolo pubblico: fino ad allora gli esercenti non dovranno sborsare nulla per l'utilizzo per i loro plateatici esterni. Dal primo luglio le cose dovrebbero però cambiare. Marco Zoratti, presidente di Confesercenti Udine, lancia un appello al Comune: reintrodurre la tassa con gradualità, chiedendo agli esercenti non oltre il 50% del dovuto per tutto il 2022. In caso contrario il rischio è un vero e proprio salasso.

Dal primo luglio ritorna la tassa 

«La tassa dovrebbe essere ripristinata dal primo luglio - ha spiegato Zoratti - ma i costi saranno inevitabilmente maggiori di quelli del 2019. La stragrande maggioranza degli esercenti, infatti, si è dovuta “allargare” all’esterno per poter sopravvivere. Le regole imposte dell’emergenza sanitaria hanno contingentato i numeri, limitando di moltissimo gli spazi interni dei locali. Baristi, ristoratori e osti sono dunque stati costretti a investire per dei dehor esterni capaci di ospitare i propri clienti. Una decisione che non è servita ad aumentare i guadagni. Si è trattato di una scelta necessaria per poter “semplicemente” sopravvivere a due anni che hanno messo in grave difficoltà un intero settore».

La richiesta

Conferercenti Udine teme che il reintegro della tassa possa mettere in ginocchio molte attività. «Chiedo di introdurre la tassa per l’utilizzo del suolo pubblico con gradualità, chiedendo agli esercenti il versamento, per tutto quest’anno, del solo 50%, in caso contrario la stangata potrebbe essere davvero pesante per molti»

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Torna l'occupazione del suolo pubblico a Udine: gli esercenti temono un salasso

UdineToday è in caricamento