Inflazione a Udine, mai così alta da trent'anni

A novembre l’inflazione a Udine è arrivata all'11,2 per cento. Un valore più alto rispetto a Trieste che si è fermata a 10,4 per cento. Sembra che questa tendenza al rialzo dei prezzi non accenni a diminuire. La situazione è pesante in tutta Italia, mentre nel resto d'Europa sembra che sia in diminuzione.

Udine

Nel mese di novembre 2022 l’inflazione in città è stata dell’11,2 per cento su base annua. L’aumento rispetto a ottobre è stato pari al più 0,4 per cento. Sono aumentati  del 14,5 per cento i prodotti alimentari e le bevande rispetto ad un anno fa. Rincari del del 3 per cento per  bevande alcoliche e tabacchi, 5,4 per cento abbigliamento e calzature, 53,6 per cento per abitazione, acqua, elettricità e combustibili , 8,1 per cento per mobili, articoli e servizi per la casa, 1,4 per cento per servizi sanitari e spese per la salute, 5,9 per cento per i trasporti, 3,7 per cento per gli spettacoli e la cultura, 7,6 per cento per i servizi ricettivi e la ristorazione, 3 per cento altri beni e servizi, 0,3 per cento per l’istruzione dello 0,3%. Solo le  comunicazioni registrano un calo dei prezzi di settore del 2,2 per cento. Alle associazioni dei consumatori arrivano continue richieste di aiuto perché sono proprio i prodotti di largo consumo a subire i rincari più significativi.

L'analisi

Secondo una nota diramata dall’Ufficio studi di Confcommercio basata su un’analisi dei dati Istat sulle vendite al dettaglio: "È sempre più evidente come le perdite di reddito e l’erosione del risparmio accumulato generate dall’inflazione costringano le famiglie a comportamenti selettivi nei confronti dei consumi. La riallocazione della spesa per adesso ha interessato i beni, ma l’espansione del costo dei consumi obbligati potrebbe presto interessare l’ambito dei servizi". Secondo Confcommercio c'è una tendena all'aumento dei consumi tramite acquisti online che, però, mettono in crisi i piccoli negozi di prossimità. Nella grande distribuzione, vengono preferiti i discount.