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Economia

Crescono le imprese straniere in Friuli, ma la crisi frena le assunzioni

Sembra un paradosso, eppure è la Camera di Commercio ha rilevato una crescita da parte delle ditte individuali nella provincia di Udine con un calo, però, di opportunità lavorative

Le imprese straniere in Friuli crescono, ma la crisi frena la manodopera. È questa l’analisi secondo della Camera di Commercio del capoluogo friulano.

L’impresa straniera, in provincia di Udine, ha una forte componente artigiana, è giovane ed è di piccola dimensione . Le caratteristiche di base dell’imprenditoria straniera in Friuli emergono dalle elaborazioni del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine, che ha analizzato i dati Infocamere al 31 dicembre 2013.  

“La realtà delle imprese straniere è una componente sempre più significativa della nostra economia e presenta alcuni caratteri peculiari, che ci danno conto anche del contemporaneo evolversi della nostra società”, commenta il presidente della Cciaa Giovanni Da Pozzo. “Le costruzioni risultano il comparto con maggior presenza di imprese straniere – aggiunge –: sono quasi il 20% del totale delle straniere, seguite, con cifre quasi appaiate, dai servizi alle famiglie (11,07%), ospitalità e ristorazione (10,82%) e commercio (10,80%)”. Per la stragrande maggioranza si tratta di imprese individuali (83,5%) e per l’8,72% società di capitali.

Se le imprese straniere crescono, la crisi riduce invece le opportunità di occupazione (anche) degli immigrati, come evidenziato dai dati Excelsior: nel 2013, secondo quanto rilevato dal sistema informativo, erano stimate in 500 le assunzioni di manodopera non stagionale di origine straniera, mentre erano 700 posti di lavoro messi a disposizione nel 2012 e 850 nel 2011. 

In provincia di Udine, la percentuale di assunzioni non stagionali di personale immigrato rappresenta il 13% del totale delle assunzioni. Le occupazioni con maggior presenza di lavoratori stranieri sono, sempre stando a Excelsior, gli addetti all'immissione di dati, personale non qualificato nei servizi delle pubblic utility, di ristorazione, addetti alla preparazione, alla cottura e alla distribuzione di cibi, montatori di manufatti prefabbricati e di preformati, i manovali, pittori, stuccatori, laccatori e decoratori, i conduttori di macchinari per la fabbricazione di articoli in plastica e gli operai addetti alle macchine confezionatrici di prodotti industriali. 

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