Hypo Bank: il progetto di riordino che fa tremare il governo austriaco
Secondo il sindacalista della FIBA CISL Roberto De Marchi l'amministratore di Hypo Johannes Proksch era in questi giorni in Banca d'Italia per presentare il misterioso piano di riorganizzazione del gruppo
Hypo Bnk sarebbe ancora in grave difficoltà, o perlomeno in una condizione di pesante incertezza. Così sembra valutando le dichiarazioni di Roberto De Marchi della FIBA CISL, che ha dato conto di diverse voci negative al riguardo. "Le notizie si rincorrono su HypoBank Italia e non tranquillizzano i colleghi rimasti. I bene informati ci dicono che ieri Johannes Proksch, amministratore di Hypo, era in Italia per presentare, pare in Banca d'Italia, il progetto di riordino e riorganizzazione del Gruppo e della controllata Hypo Bank Italia SPA. In effetti vorremmo conoscerlo anche noi questo progetto che fa tremare il governo austriaco e perciò abbiamo ripetutamente chiesto un incontro a Hypo, ma purtroppo siamo ancora senza risposte. Nel frattempo nell'artistico palazzo di vetro di Tavagnacco altri due importanti funzionari di HypoBank Italia Spa sono stati licenziari dall'azienda."
CHI VA E CHI VIENE. Racconta De Marchi che "in questi giorni dovrebbe iniziare a operare la task force predisposta dalla Banca, tramite le riassunzioni di colleghi precedentemente licenziati, per rifare i conteggi dei contratti di Leasing . Un lavoro che dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno. Ci dicono inoltre che l'azienda in totale autonomia abbia dato corso ad alcune assunzioni o collaborazioni per superare la carenza di organico che si è venuta a creare. Se così fosse dovremmo verificare la correttezza di tali comportamenti stante gli impegni presi e le garanzie date con gli accordi firmati a Roma presso il Ministero del Lavoro solo pochi mesi addietro. Siamo convinti che andrebbero valorizzati e premiati gli sforzi che i colleghi di Hypo Bank e Hypo Leasing stanno compiendo per salvare una banca in difficoltà.
L'AUSPICIO. "Ci auguriamo che i vertici Italiani ed Austriaci, che sempre hanno dichiarato la loro sensibilità e vicinanza a questa drammatica situazione, siano portatori di nuovi progetti necessari, ma soprattutto positivi, per affrontare questa tempesta."
