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Economia Villa Santina

La pandemia non ferma il lavoro, commessa da 12 milioni di euro per un'azienda friulana

"È la prima volta che accade di avere un ordine di queste proporzioni dall’America – spiega il ceo Railz – diciamo che la pandemia, nel nostro settore, non ha per ora provocato un calo di ordini. Anzi, sta accadendo il contrario"

Attenzione alle novità, flessibilità e apertura al mondo. È quanto si respira in Eurolls, azienda con quartier generale ad Attimis, ma con due stabilimenti produttivi a Villa Santina e una filiale nei dintorni di Milano. Con uffici e produzione in Messico e Brasile e clienti sull’intero pianeta.
A capo del gruppo, con un fatturato di 27 milioni (solo per il segmento definito ‘attrezzature’) e 180 addetti,  è il poliedrico friulano Renato Railz: un 71enne che ha creduto, 30 anni fa, di poter fare l’imprenditore. Tanto che Eurolls ad oggi è, per molti versi, unica nel suo settore, con prodotti come i rulli per la formazione del tubo saldato strutturale più grande al mondo, indispensabili per le costruzioni di ultima generazione.

"L’idea della laminazione dell’acciaio è stata vincente – afferma Railz – da lì siamo partiti. Ed oggi stiamo portando avanti investimenti per nuovi impianti produttivi da 6 milioni. Abbiamo una dinamica produttiva integrata: la sola materia prima che acquistiamo è l’acciaio. Per il resto del materiale, come il metallo duro, lo produciamo dalle polveri’ attraverso il nostro processo di sinterizzazione".

L’azienda ha appena ricevuto una commessa da 12 milioni di euro dagli Stati Uniti. Per molti anni ha servito il settore oil&gas con attrezzature di grosse dimensioni, mentre oggi questo prodotto si sta evolvendo anche verso il settore delle costruzioni. "È la prima volta che accade di avere un ordine di queste proporzioni dall’America – spiega Railz – diciamo che la pandemia, nel nostro settore, non ha per ora provocato un calo di ordini. Anzi, sta accadendo il contrario".

Energia e dinamismo vengono anche dal braccio destro di Railz, Matteo Querini, ingegnere meccanico, ‘nato’ e cresciuto in azienda. "Dobbiamo rimanere competitivi – spiega Querini – per questo, per noi sono fondamentali la ricerca e sviluppo: godiamo di collaborazioni con diverse Università, con l’INFN di Padova, il CFR di Ferrara, Università di Udine, e PMI di Minsk. Studiamo il comportamento dei metalli. Ricerchiamo. Per non fermarci mai: innovare e crescere in un mercato globale estremamente competitivo anche per il nostro settore di riferimento". 

Sono 6 le persone impegnate nell’R&D di Eurolls. "Ho creduto nelle mie idee e ora sono qui: dalla vergella d’acciaio, titanio e acciai alto resistenziali di ultima generazione, siamo passati dalla trafilatura alla laminazione per la creazione di fili sottili. Pur con limitato numero di brevetti,  per determinate lavorazioni dell’acciaio, siamo leader incontrastati, ovvero le facciamo solo noi nel mondo con garanzie qualitative e di risultato sul processo'"conclude Railz, non senza una nota di amarezza nei confronti di una buona parte di imprenditori locali e italiani che: "Non amano far squadra, pensano al loro orticello. Diventa difficile raggiungerli e interloquire, anche solo per uno scambio di pareri. Cosa che non accade invece Oltreoceano dove, è possibile parlare facilmente con i Ceo di aziende enormi. Peccato. E’ sinonimo di provincialismo questo atteggiamento, tutto italiano, purtroppo".

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