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In pieno centro via Cortazzis "rattoppata" col cemento: ma presto avrà una nuova veste

Dopo i lavori del Cafc, per rifare gli allacciamenti fognari, sono rimasti dei buchi riempiti momentaneamente con il cemento: in autunno verrà rifatto il porfido con l'inserimento di alcune lastre rosse dedicate alla lotta alla violenza contro le donne

Da circa un mese via Cortazzis, nel cuore del centro storico di Udine, si presenta completamente rattoppata con colate di cemento che hanno inevitabilmente - e frettolosamente - scatenato le polemiche di commercianti e residenti. «​Una situazione vergognosa, che in altre città non verrebbe mai accettata», dichiara un esercente della zona che preferisce rimanere anonimo. 

Le "toppe" in cemento sono l'eredità di un intervento del Cafc per rifare gli allacciamenti fognari: da qui le colate che costellano il vicolo a ridosso di piazza San Giacomo, il cosiddetto salotto buono della città. La stradina non dovrebbe rimanere così a lungo, almeno così si auspicano quanti e quante la vivono quotidianamente. In previsione c'è, infatti, il rifacimento del porfido anche di questa via, per un progetto comunale che comprende anche altre strade del centro storico (tra cui via Poscolle alta, piazza XX Settembre e via Battisti), come ci spiega il vicesindaco Loris Michelini. «Il Comune di Udine intende proseguire nel rifacimento del porfido delle strade del centro, un lavoro iniziato già anni fa. Nel prossimo appalto è previsto il rifacimento anche di via Cortazzis che, però, godrà di un'attenzione particolare».

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Su suggerimento di Bortolin, titolare dell'omonima gioielleria, che sorge proprio all'angolo tra via Cortazzis e via delle Erbe, il Comune ha deciso di rifare il look con un tocco di solidarietà. La proposta, infatti, è quella di aggiungere alle normali mattonelle in porfido, anche delle lastre di colore rosso per ricordare la lotta alla violenza sulle donne: la pavimentazione dovrebbe risultare così una scacchiera colorata simbolica. «L'idea ci è piaciuta e ora stiamo valutando diversi preventivi. Abbiamo pensato - dichiara Michelini - anche di inserire delle lastre retroilluminate, in modo che siano visibili anche di notte, ma dobbiamo valutare oltre ai costi anche la difficoltà di manutenzione. Vedremo». La cittadinanza dovrà quindi aspettare qualche mese prima di godere della nuova pavimentazione, nel frattempo il vicesindaco invita alla pazienza («ci sono oltre 50 cantieri attivi in città», ricorda) visto anche il periodo molto difficile per il rialzo dei costi non solo di energia e gas ma anche dei materiali, che mettono in difficoltà le amministrazioni pubbliche. 

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