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Novità per Udine sotto le stelle: meno vie coinvolte in meno giornate

Gli operatori che aderiranno dovranno pagare il canone per l’occupazione del suolo pubblico, vietati i chioschi e gli allestiemnti tipo sagra

Si appresta a partire l'edizione 2023 di Udine sotto le stelle ma con diverse novità. La manifestazione che era nata per favorire la socialità all'aperto permettendo ai ristoratori e proprietari di bar di usufruire dello spazio di strade chiuse al traffico veicolare, cambia nei tempi e negli allestimenti.

Udine sotto le stelle edizione 2022

Quando e dove

Tra le novità le giornate che sono diverse a seconda della zona: Largo dei Pecile e via Poscolle, saranno interdette alle automobili da sabato pomeriggio alle 15 fino alla domenica a sera inoltrata. Verranno organizzati anche eventi collaterali in spazi inusuali come piazzale XXVI Luglio e piazzetta Magrini.

Per via Mercatovecchio, via Sarpi, via Manin e il primo tratto di via Gemona fino al caffè Caucigh è prevista la chiusura il venerdì  e il sabato dalle 18 all'una di notte. Il servizio ai tavoli esterni, per tutelare la quiete pubblica, dovrà finire comunque all'una di notte. Nove fine settimana, la metà rispetto al 2022. Si parte dalla Notte bianca il primo di luglio fino a fine agosto.

Musica

La musica dovrà essere solo di sottofondo, non oltre le 23 e a volume contenuto. Si potrà avere anche performance dal vivo ma senza amplificatori. Niente deroghe ai rumori.

Allestimenti

Vietati panche e tavoli in legno modello sagra e chioschi per distribuire le bevande. Per bloccare il traffico saranno posizionate delle transenne. Necessario mantenere una corsia libera per i mezzi di emergenza. L'accesso ai frontisti verrà garantito. 

Costi

Per l'occupazione di suolo pubblico, quest'anno, gli esercenti pagheranno le tariffe per l'applicazione del canone patrimoniale stabilite dalla giunta a gennaio.

Le dichiarazioni

"Le motivazioni che hanno spinto la realizzazione di Udine sotto le stelle sono ormai superate. La pandemia è alle spalle e ci è sembrato il momento giusto per apportare dei cambiamenti e dare nuovo sprint a questo format" ha sottolineato il vicesindaco Alessandro Venanzi. C'è stato quindi un momento di confronto con le categorie economiche e con i rappresentanti dei borghi per decidere quali potessero essere le novità. In primis si è voluto recare meno disagio possibile alla viabilità accogliendo le richieste sia dei residenti sia degli operatori economici che devono spostarsi in città per lavoro. In secondo luogo si è deciso di creare una maggiore sinergia tra ristoratori e altri esercenti con un ampliamento delle proposte non solo di ristorazione. Una scelta accolta con favore da Confcommercio e Confesercenti.

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