rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Via Buttrio / Via Buttrio

InRail verso l'acquisizione e il recupero delle officine ferroviarie di via Giulia

L'area è dismessa da maggio 2008. Verrebbe riqualificata e utilizzata per la manutenzione dei locomotori dell'azienda, sempre più attiva nel traffico merci via rotaia fra l'Adriatico e i paesi dell'est Europa. E' di 20 addetti la previsione dei nuovi inserimenti di personale

La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha ricevuto oggi nel palazzo della Regione a Trieste, il presidente e il direttore commerciale di InRail, Guido Porta e Lucio Gentile, i quali hanno illustrato i progetti futuri dell'Azienda attiva nel trasporto merci su rotaia.via buttrio 4-2 In particolare, gli imprenditori hanno presentato alla presidente la trattativa avviata con FerServizi per l'acquisizione delle officine di via Giulia - via Buttrio a Udine. L'area, attualmente dismessa, verrebbe riqualificata da InRail e utilizzata per provvedere alla manutenzione e alle eventuali riparazioni dei locomotori, con una previsione di nuovi inserimenti di personale ad alta specializzazione fino ad una ventina di addetti nell'arco di tre anniLo storico scalo locomotive e l'officina manutenzione rotabile di via Giulia sono chiuse da maggio 2008, quando le Ferrovie dello Stato misero in atto un piano di riordino per il potenziamento dello scalo di Cervignano che comportò il trasferimento del personale dipendente nella sede della Bassa friulana (a Udine era rimasto solo un piccolo presidio per la manutenzione d'emergenza).

Durante l'incontro, inoltre, ampio spazio è stato dedicato al Porto di Trieste, il cui rilancio creerà secondo Serracchiani ingenti opportunità per il settore dei trasporti. Porta e Gentile hanno quindi reso noto che proprio da lunedì InRail avvierà i primi traffici con lo scalo triestino, un primo punto di partenza che anche l'impresa ferroviaria con sede legale a Genova e una sede operativa a Udine giudica importante rispetto alle grandi prospettive che si annunciano per il porto giuliano. A questo proposito InRail ha già avviato dei contatti con potenziali clienti esteri, interessati a usufruire dell'infrastruttura ferroviaria del Friuli Venezia Giulia che funge da collegamento tra l'Adriatico e diversi Paesi europei. InRail stessa, è stato detto, sta incrementando i traffici, provvedendo tra l'altro al trasporto di cerali dall'Est Europa attraverso Tarvisio e Villa Opicina, nonché al traffico intermodale tra Piacenza, la Polonia e la Romania sempre attraverso le due stazioni regionali al confine con Austria e Slovenia per un totale di circa 120 treni settimanali. 

Serracchiani, anche a fronte della possibilità che nel Porto di Trieste la domanda sia maggiore rispetto all'offerta, ha dunque augurato all'Azienda di proseguire nel percorso di crescita avviato dal 2009 e culminato l'anno scorso con un fatturato di 27 milioni e un organico di 100 persone. Le opportunità per gli operatori ferroviari, ha poi aggiunto la presidente, non giungono solo dal mare, ma anche dagli interporti regionali, per i quali l'Amministrazione regionale auspica un fruttuoso rilancio. 

Il prossimo 17 febbraio scadranno, inoltre, i termini che potrebbero decidere il futuro di un'altra zona dimenticata a sud di Udine. Si tratta dell'area di 13.860metri quadrati di via Calatafimi, denominata "ex scalo FS di Gervasutta" (in allegato la brochure). 

Qui in basso le immagini di GoogleMaps sull'area di via Giulia/via Butrrio

Cattura-16-6

via buttrio 3-2-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

InRail verso l'acquisizione e il recupero delle officine ferroviarie di via Giulia

UdineToday è in caricamento