rotate-mobile
animali esotici / San Giorgio di Nogaro

In auto con cuccioli, scimmiette e un pappagallo: erano tenuti senza acqua e cibo

Nei guai due italiani, residenti in Campania, che arrivavano dall'Ungheria. Scoperti al casello di San Giorgio di Nogaro

Due uomini italiani sono stati denunciati per l'introduzione illegale degli animali, per il reato di maltrattamento e per la violazione delle prescrizioni sugli animali pericolosi. Sono stati fermati a San Giorgio di Nogaro lo scorso 28 aprile verso le ore 7.

I fatti

Fermata un'auto al casello di San Giorgio di Nogaro nella mattinata del 28 aprile scorso, verso le ore 7. A bordo gli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria della sezione Polizia Stradale di Gorizia hanno trovato tre trasportini per animali. In uno c'era otto cuccioli di cane di razza barboncino e cavalier king e un pappagallo delle specie Electus Roratus. Interpellati gli occupanti dell'auto, due cittadini italiani residenti in Campania, hanno detto che avevano trascorso qualche giorno di vacanza in Ungheria dove avevano acquistati gli animali per farne dono ad amici e parenti. Vista la delicatezza della situazione, è intervenuto anche il veterinario di turno dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale. A successivi controlli, a bordo della macchina è stato trovato anche un borsone contenente altre due gabbiette nelle quali c'erano quattro scimmiette appartenenti alla specie Callithrix. Una specie esotica la cui importazione, trasporto e detenzione, risulta essere in violazione dell’articolo 1 della Legge 150/1992 per il commercio internazionale delle specie animali. I quattro primati, privi di identificazione e di documentazione, sono subito apparsi letargici e poco reattivi e per questo sono stati ricoverati. Anche il pappagallo, pur trovato in buona salute, non viaggiava in condizioni idonee per il suo naturale benessere. Gli otto cuccioli, invece, erano stremati dal lungo viaggio, dal fatto di esser stati costretti in spazi angusti senza acqua e cibo.

Le conseguenze

Identificati i due uomini, sono stati denunciati per l'introduzione illegale degli animali, per il reato di maltrattamento e per la violazione delle prescrizioni della Convenzione Cits sanzionata dalla Legge 150/1992 “sugli animali pericolosi”. Gli animali sono stati così confiscati.

Le raccomandazioni

La Polizia di Stato e il Corpo Forestale Regionale del Friuli Venezia Giulia invitano i potenziali acquirenti di animali di questa natura ad accertarne le relative condizioni di legge al fine non incorrere nella violazione di norme che prevedono sanzioni severe, esponendo gli animali a sofferenze pericolose e inutili.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In auto con cuccioli, scimmiette e un pappagallo: erano tenuti senza acqua e cibo

UdineToday è in caricamento