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Cronaca

Omicidio stradale, 1 anno e 11 mesi per l'ex Udinese Stefano Fiore

L'ex centrocampista bianconero ha beneficiato della sospensione condizionale della pena. Fu coinvolto in un sinistro a Roma nell'aprile del 2017

Un anno e 11 mesi, con il beneficio della sospensione della pena. E’ finito così il processo che vedeva imputato per omicidio stradale e lesioni personali gravi l’ex calciatore dell'Udinese e della Nazionale Stefano Fiore, per aver causato la morte di un ragazzo di 22 anni il 16 aprile 2017 in un tamponamento a catena sulla via Flaminia (provocando inoltre il ferimento del padre del giovane).

L'episodio

In base alla originaria accusa Fiore (che ha anche vestito le maglie di Parma, Chievo Verona, Padova, Lazio, Valencia, Fiorentina, Torino, Livorno, Mantova e Cosenza), viaggiava alla guida della sua auto a una velocità eccessiva “in relazione alle condizioni del traffico, della visibilità e della strada, circolando quindi in maniera tale da non salvaguardare la sicurezza stradale e compiere tutte le manovre necessarie per prevenire situazioni di pericolo, non mantenendo una distanza di sicurezza adeguata dal veicolo che lo precedeva” guidato dal giovane, che poi ha perso la vita. 

Condanna

Il Gup Corrado Cappiello ha preso atto dell’accordo tra le parti ed emesso la sentenza. L’avvocato Ettore Jacobone, difensore di parte civile, ha spiegato: "Oggi si chiude una parte della vicenda che ha riguardato i miei assistiti. E’ un processo che non avremmo mai voluto celebrare per il doloreche lo avvolge. Anche perché nessuna sentenza di condanna riuscirà a colmare il profondo dolore in cui vivono tuttora i genitori del ragazzo".

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