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La storia / Sappada

Frico, polenta, arancine e pasta alla norma in rifugio: così la tradizione siciliana ha conquistato la montagna friulana

Demelza, Dario, Antonio, Lorenzo e Francesco hanno portato l'accoglienza e la tradizione siciliana a 2000 metri per la stagione invernale del rifugio Sappada2000. Ora si preparano per la stagione estiva nella loro Favignana, ma in dicembre saranno nuovamente in Friuli

Un'avventura nata quasi per gioco che si è trasformata in un'esperienza che ha portato Demelza, Dario, Antonio Lorenzo e Francesco dalle spiagge fini dell'isola di Favignana ai 2000 metri del rifugio Sappada2000.

A sentirla raccontare parrebbe l'inizio di una storia umoristica: "Che ci fanno cinque siciliani a 2000 metri?".

E invece quella storia non solo è bellissima, ma ha permesso di creare un vero e proprio meltin'pot culturale in una delle cornici più belle e suggestive della nostra regione.

La storia

A raccontarci e raccontarsi è la stessa Demelza ("Demi") che abbiamo incontrato proprio nel giorno di chiusura del rifugio.

"Un'idea - quella di lavorare in rifugio - che ci era balenata da qulche tempo, ma che per altre motivazioni non era andata in porto. Poi, dopo una serie di vicissitudini siamo stati contattati da Davide Caviglia - uno dei gestori del rifugio Sappada2000. Lui giovanissimo e con le idee chiarissime, noi - una vera e propria "crew" di siciliani originari di Favignana, dediti all'accoglienza ed alla ristorazione. E' nata subito una bella sinergia - prosegue Demi - e così abbiamo fatto "armi e bagagli" senza pensarci troppo su".

"Siamo arrivati quindi in dicembre in rifugio ed il 21 dello stesso mese abbiamo cominciato - continua -  Inizialmente eravamo spaesati. Dai 20 gradi di Favignana allo zero termico di Sappada, dal mare alle dolomiti - Ma, nonostante tutto è stato pazzesco: la gente, il paesaggio. Le montagne friulane hanno una marcia in più come i friulani stessi. E poi con noi ci siamo portati un po' della nostra Sicilia."

"Certo, l'accoglienza in primis. Il nostro obiettivo era offrire ai nostri clienti l'esperienza migliore possibile - racconta Demi - Ma poi abbiamo deciso di "sterzare" offrendo in rifugio anche i piatti della tradizione siciliana. Non solo frico e polenta, ma anche pasta alla norma, pesto trapanese, pasta carfioci con crema di parmigiano o montasio. Insomma un po' di Sicilia a 2000 metri e dobbiamo confessare che è stato un successo anche per i turisti che restavano incuriositi dall'incrocio di sapori"

"Noi abbiamo amato il nord ed, i turisti, il sud. Sappada è una realtà meravigliosa - ti entra dentro perchè è una cittadina che incrocia il nuovo e il vecchio, la tradizione e l'innovazione. Per noi è stata un'esperienza fantastica che replicheremo il prossimo inverno - conclude - I friulani hanno la capacità di farti sentire a casa ed hanno una curiosità rara verso gli stili di vita. E poi si sa in caso di difficoltà - un buon bicchiere lega tutti a prescindere dalla cultura e dalle tradizioni".

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