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Cronaca Lusevera

Marijuana coltivata a Fagagna e venduta su Facebook, sequestro da 15mila euro

Arrestata una coppia di fidanzati, che secondo gli inquirenti erano in società con un soggetto finito nel mirino della giustizia lo scorso mese di novembre

Arrestata una coppia di persone e sequestrati poco più di un chilo e 600 grammi di stupefacente - in prevalenza marijuana ed una parte residuale di hashish, per un valore di 15mila euro circa -, 1.500 euro in contanti (ritenuti provento dell’attività illecita), un bilancino di precisione e altro materiale utile allo spaccio.

Tra Fagagna e Lusevera

È questo il risultato dell’operazione che i carabinieri della Compagnia di Cividale - in collaborazione con i colleghi di Pradielis e Fagagna -, comandati dal maggiore Gabriele Passarotto, hanno chiuso nei giorni scorsi, con una doppia perquisizione messa a segno il 24 gennaio tra a Fagagna e Lusevera.

Carabinieri

L’origine

L’indagine era partita da un altro arresto, operato ai primi di novembre dello scorso anno, con protagonista l’allora 48enne C.P., residente a Lusevera. L’uomo aveva postato sul suo profilo Facebook un messaggio con cui invitava i conoscenti ad andare a provare la “zia Marya” a casa sua. I militari dell’Arma scoprirono l’annuncio e lo arrestarono, trovando nella sua abitazione 320 grammi di marijuana. A quel punto si cercò di capire da dove provenisse la sostanza e dopo alcuni mesi l’obiettivo si è concentrato su una coppia di fidanzati, il 45enne fagagnese - originario di Basilea - M.P. e la 40enne olandese H.P., residente a Lusevera. A suggello dei sospetti degli investigatori il fatto che nelle rispettive dimore dei due la droga fosse contenuta negli stessi sacchi blu fuori commercio trovati nell'abitazione di C.P.

La perquisizione

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, coordinati dal pm Marco Panzeri, C.P. svolgeva una sorta di funzione di consulente, in quanto esperto di botanica, e M.P. rappresentava il braccio operativo, essendo colui che fisicamente coltivava le piante di marijuana a Fagagna. L’attività dell’Arma però ha messo fine al loro sodalizio. L'uomo è stato condotto al carcere udinese di via Spalato, mentre la donna in quello femminile del Coroneo di Trieste.

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