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Confermato per venerdì lo sciopero del trasporto pubblico

Il 16 dicembre i lavoratori di Arriva Udine Spa incroceranno le braccia per 4 ore. Lo sciopero interesserà il trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano

Non è bastato quanto emerso dal primo incontro tra il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, i sindacati e le quattro aziende  che fanno parte di Tpl Fvg. Nonostante i passi avanti nei rapporti Un cambio di passo, nei rapporti tra le parti, sono le stesse sigle sindacali a confermare lo sciopero di 4 ore del personale di Arriva Udine indetto per venerdì 16 dicembre, dalle 17 alle 21, da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Uil Trasporti. Saranno sospese le corse sia urbane sia extraurbane.

Sciopero trasporto pubblico previsto per venerdì 16 dicembre

Le proposte di Fedriga

Al tavolo con il presidente Fedriga, sono stati annunciati quattro provvedimenti nel breve periodo: una posta straordinaria di 3 milioni di euro nella legge di bilancio regionale, un contributo per l’ottenimento delle patenti di guida pari a 4 mila euro in due tranche da 2 mila euro ciascuna (la prima da erogare prima dell’ottenimento del titolo, l’altra dopo, con il vincolo di permanenza in azienda per 3 anni), l’istituzione di due tavoli, uno permanente con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, l’altro prefettizio sulla sicurezza del personale. Infine, la revisione del sistema dei controlli sanitari del personale. Soluzioni che, però, non sono bastate a far sospendere lo sciopero. I sindacati hanno richiesto "altri interventi strutturali per il medio e lungo periodo, considerato l’andamento dell’inflazione, i costi energetici e l’indubbia difficoltà a reperire autisti". 

C'è un problema

I sindacati ritenevano che i 3 milioni di euro inseriti in finanziaria dovessero essere destinati alla contrattazione di secondo livello, e quindi al personale, Mentre è arrivata la precisazione del presidente Fedriga: "Relativamente ai 3 milioni alle aziende del Tpl, la giunta regionale fa riferimento agli aumenti eccezionali dei prezzi e, in considerazione di ciò, prevede l’erogazione di un contributo straordinario a ristoro dei costi 2022 e 2023 per la parte non coperta da provvedimenti statali". I fondi, quindi, saranno utilizzati dalle aziende di trasporto e non per la contrattazione.

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