Tenta due rapine, minaccia un uomo, ne aggredisce un altro e cerca di scappare

Un uomo di 30 anni, cittadino italiano residente in città, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato nella serata di sabato 10 settembre: l'accusa è tentata rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

I fatti

Verso le 20.20 di sabato scorso è giunta alla sala operativa della Questura di Udine la telefonata di una donna, in quel momento in altra regione, che poco prima, al telefono con il proprio compagno, in sosta con la propria autovettura in un parcheggio di un supermercato di via Cividale, aveva sentito lo stesso urlare e tentare di difendersi da un’aggressione. Un altro cliente del negozio, cittadino italiano 33enne residente in provincia, che si trovava lì vicino, aveva notato un giovane di corporatura robusta che stava strattonando e minacciando di morte con un coltello un altro uomo, seduto al lato guida della propria auto, al quale chiedeva di consegnargli tutto il denaro che aveva. Il cliente è così intervenuto in difesa del malcapitato riuscendo a far scappare il rapinatore, ancora armato, mettendosi al suo inseguimento e allertando due agenti della Polizia Locale che si trovavano poco distanti. Nel frattempo è sopraggiunta una Volante della Questura, i cui operatori sono riusciti ad affiancare gli altri inseguitori e usando il taser in dotazione, visto l’atteggiamento aggressivo del rapinatore che cercava di colpire anche loro, sono infine riusciti a bloccare l’uomo.Ricostruito quanto accaduto, attraverso le informazioni raccolte sia dalla vittima del tentativo di rapina, cittadino italiano udinese 68enne, sia dal ragazzo intervenuto in suo soccorso, i poliziotti hanno così arrestato il rapinatore e lo hanno condotto in carcere.

Doppia aggressione

La stessa sera gli operatori hanno appreso che verso la stessa ora, nelle immediate vicinanze, un altro uomo era stato accoltellato da un conoscente e condotto in Pronto Soccorso. Gli agenti hanno intuito che l’accoltellatore poteva essere lo stesso uomo arrestato, visto che indossava un pantalone sporco di sangue I poliziotti hanno così interrogato il ferito, che ha ammesso di aver trascorso parte del sabato pomeriggio in compagnia del rapinatore e di essere stato aggredito da quest'ultimo con un paio di fendenti al tronco e ad un avambraccio per avergli negato la somma di 100 euro. L'uomo è stato così denunciato anche per questa tentata rapina aggravata dall’uso del coltello e per le lesioni cagionate all’amico, refertato con 35 giorni di prognosi. Nella mattinata odierna, dopo aver convalidato l’arresto, valutati i gravi indizi di colpevolezza e la sussistenza dell’esigenza cautelare di impedire la reiterazione del reato, è stata disposta per l’uomo la misura della custodia cautelare in carcere.