Tre minorenni scappano di casa e non danno più notizie: ritrovate a Udine

Tre amiche, tutte minorenni, che non fanno ritorno a casa e non rispondono al telefono: un'avventura che ha preoccupato le rispettive famiglie e che, per fortuna, si è conclusa dopo diverse ore di ricerca e apprensione. Le tre, facendo perdere le proprie tracce da Monfalcone, sono state rintracciate a Venezia e fatte rientrare in stazione a Udine intorno alle 2 di notte della scorsa notte. 

I fatti

Si è conclusa positivamente la ricerca di tre giovani amiche minorenni, residenti a Monfalcone, che la sera del 2 gennaio scorso non avevano fatto rientro a casa. La madre di una delle tre, non vedendo rincasare la figlia, ne aveva così denunciato la scomparsa al Commissariato Distaccato di polizia di Monfalcone.
Visto che i ripetuti tentativi di contattare la ragazza telefonicamente non davano esito positivo, però, è stato attivato il protocollo operativo previsto per le persone scomparse con specifica richiesta di rintraccio “positioning” del cellulare. In questo modo gli operatori sono riusciti a risalire alle celle telefoniche agganciate nell’arco di tutta la giornata, posizionate tra Mestre e Venezia. Di fatto l’ultima posizione rilevata risultava essere nei pressi della stazione ferroviaria di Venezia, intorno alle 21 del 2 gennaio. Mentre il personale degli uffici di Polizia dislocati sulla tratta ferroviaria tra Monfalcone e Venezia erano impegnati nella ricerca delle tre giovani, gli operatori del Commissariato di Monfalcone hanno continuato nei tentativi di contattare le tre giovani al cellulare.

Alla fine una delle ragazze ha risposto al telefono senza specificare in modo plausibile il motivo del loro allontanamento. Con una paziente opera di convincimento il poliziotto è riuscito a persuaderle a rientrare verso casa. Una pattuglia del Commissariato si è recata presso la stazione ferroviaria di Udine dove verso le 2.00 di ieri, martedì 4 gennaio, le ragazze sono scese da treno proveniente dal capoluogo veneto per poi essere accompagnate dalla Polizia di Stato presso le rispettive famiglie.