Un gruppo friulano si fa avanti per riaprire i locali di Dall'Ava
Sul tavolo del curatore fallimentare è arrivata una proposta che potrebbe in breve far riaprire gli otto locali dell'azienda e salvare le 80 persone dipendenti
Dopo la dichiarazione di fallimento, datata giovedì 7 marzo, si è aperto uno spiraglio che potrebbe garantire la continuità aziendale alla "Prosciutterie srl" dell'imprenditore Carlo Dall'Ava. A farsi avanti, secondo quanto riporta oggi, sabato 9 marzo, il collega Christian Seu sul Messaggero Veneto, un gruppo friulano già operante nel settore della ristorazione. In ballo ci sono otto locali (il Caffè Diemme e il Piccolo Bar di via Rialto a Udine, la Prosciutteria Ie e Jonny Luanie, a San Daniele, la Prosciutteria e la Caffetteria Bakery al Palmanova Outlet Village di Aiello, e L.P.26 e Villa Sandi, a Cortina) e un'ottantina di persone dipendenti. La proposta è arrivata al curatore fallimentare Alessandro Paolini, che sta dunque valutando la disponibilità di questo gruppo ad affittare l'azienda. I locali potrebbero dunque riaprire in pochi giorni grazie all'autorizzazione che il giudice delegato potrebbbe rilasciare per l'esercizio provvisorio dell'impresa.
La situazione
A presentare istanza di liquidazione giudiziale (che sostituisce il fallimento) sono state la “Dok Dall’Ava srl” e la “Dok Italian fine food srl”, controllate dal gruppo francese “Ca animation”, cui lo stesso imprenditore Carlo Dall’Ava aveva, nel 2017, ceduto la maggioranza. Dall'Ava aveva conservato il 30% delle quote. Le due aziende rifornivano i ristoranti del gruppo "Prosciutterie srl". L'istanza è stata depositata in cancelleria del tribunale di Udine giovedì 7 marzo. In sostanza, i ricorsi erano stati depositati lo scorso 23 novembre dai soci francesi a fronte dei debiti consistenti in capo della società di Dall’Ava. Entro tre giorni il legale rappresentante dovrà depositare in Cancelleria i bilanci, scritture contabili, libri sociali, dichiarazioni dei redditi, Irap e Iva dei tre esercizi precedenti e l’elenco dei creditori. Il Tribunale ha fissato l’udienza per l’esame dello stato passivo della società il 17 giugno 2024.