Noleggiano un'auto e cercano di portarla all'estero con documenti falsi, fermati in A4
Operazione delle Fiamme gialle di San Giorgio di Nogaro che hanno bloccato per controlli una vettura di grossa cilindrata in autostrada. A bordo viaggiavano due stranieri in possesso di documenti di proprietà del mezzo falsificati
Viaggiavano su un'auto noleggiata nel tentativo di portarla all'estero e immatricolarla nuovamente. Per questo due persone di nazionalità straniera sono state arrestate con l'accusa di riciclaggio e falso. Si tratta di un'operazione della Guardia di finanza in servizio presso il gruppo di San Giorgio di Nogaro.
I finanzieri hanno sequestrato la vettura di grossa cilindrata su cui si trovavano le persone fermate, una di nazionalità russa e l'altra lituana. Dai controlli è emerso che l'auto non era di loro proprietà e i documenti in loro possesso erano falsi. Per i reati contestati, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Udine ha successivamente convalidato il fermo dei due stranieri, disponendone la detenzione in carcere.
I fatti
Lo scorso 29 marzo i militari della Guardia di Finanza hanno fermato in A4 un'auto di grossa cilindrata con targa italiana mentre viaggiava verso il confine italiano. A bordo due persone di nazionalità straniera, rispettivamente russa e lituana. I militari hanno chiesto ai due di esibire i documenti di proprietà del mezzo. I documenti consistevano in un passaggio di proprietà redatto da un notaio di Ancona e un certificato di radiazione dalla circolazione. Da un primo esame, l’auto sembrava destinata all’esportazione in Lituania per una nuova immatricolazione.
In realtà, grazie a controlli approfonditi da parte delle Fiamme gialle, si è scoperto che il passaggio di proprietà era del tutto falso. L'auto era di proprietà di una società di noleggio partenopea. La società di noleggio, avvertita la telefono del tentativo di portare la vettura all'estero, ha immediatamente fatto denuncia-querela a carico dei responsabili, ritenendo di essere vittima di una truffa. Anche il documento redatto dal notaio di Ancona è risultato falso: non genuini sia la firma sia il sigillo del notaio, il quale ha dato piena collaborazione agli operanti per dimostrare l’alterazione dell’atto. Alle due persone fermate sono contestati i reati di riciclaggio e falso. Per questo, sono state portate in carcere a Udine, dopo che i militari hanno preliminarmente segnalato i fatti al pubblico ministero di turno della procura della Repubblica presso il tribunale di Udine.
